Comunicazione assertiva cos’è: scopri come svilupparla e migliorare le tue relazioni

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Comunicazione assertiva cos’è?

Comunicare e agire in modo assertivo è un’abilità interpersonale che aiuta a mantenere relazioni sane, risolvere i conflitti interpersonali ed esprimere i propri bisogni senza calpestare quelli degli altri.

La comunicazione assertiva è uno strumento prezioso che consente di trovare armonia nell’ambiente di lavoro e nelle relazioni interpersonali.

Ma che cosa intendiamo, esattamente, con il termine assertività? E perché essere assertivi è così importante per migliorare i nostri rapporti in ambito lavorativo e interpersonale?

Quando parliamo di assertività ci riferiamo a uno stile relazionale che percorre una via di mezzo tra l’essere passivi e l’essere aggressivi.

In questo articolo vedremo prima cosa si intende per comunicazione assertiva, e quali sono le caratteristiche che ci fanno comunicare in modo assertivo. In seguito ti darò alcuni suggerimenti, che puoi mettere in pratica sin da subito per iniziare a sviluppare questa abilità.


Comunicazione assertiva: cos’è?

La comunicazione assertiva è definita come: ” La capacità di esprimere le proprie idee e sentimenti in ​​modo aperto, onesto e diretto. Riconoscendo e rispettando anche i diritti degli altri”. (Pipas & Jaradat, 2010, p. 649).

L’assertività è un modo efficace e non conflittuale di esprimere il proprio disaccordo con una particolare situazione o concetto. Inoltre le persone che comunicano in modo assertivo possono far valere i propri diritti in modo onesto ed elegante, in modo tale da ridurre i conflitti interpersonali e mantenere il proprio equilibrio.


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In cosa consiste la comunicazione efficace

L’assertività è un elemento centrale delle abilità di comunicazione.

Essere assertivi può comportare il rifiuto delle richieste. Come per esempio: ” No, non ti presterò più denaro”. Quando non sappiamo dire di no, imparare ad essere assertivi permetterà di gestire meglio molte situazioni di stress e di ansia.

Alcune volte possiamo avere una tendenza naturale ad essere assertivi, ma per lo più l’assertività è un’abilità che può essere appresa.

Ovviamente, non ha importanza solo quello che dici a parole ma anche il modo in cui lo esprimi.

La comunicazione assertiva è diretta e rispettosa.

Generalmente comporta il raggiungimento dei propri obiettivi senza creare spiacevoli conflitti o mettere a rischio le relazioni.


Le quattro componenti Base della Comunicazione Assertiva

Come abbiamo detto in precedenza l’assertività è un modo di comunicare e uno stile relazionale che possiamo utilizzare per esprimere i nostri bisogni con fiducia, apertamente e in modo positivo.

Far entrare questo tipo di comunicazione nella propria vita, significa innalzare di livello il proprio modo di comunicare.

Come possiamo dunque diventare Assertivi?

Combinando assieme le 4 componenti chiave dell’Assertività che danno così vita a quell’insieme insuperabile che ti rende persona assertiva.

1. La componente verbale

2. La componente cognitiva

3. La componente emotiva

4. La componente non verbale. È di fondamentale importanza, perché è l’aspetto preminente della comunicazione.


Approfondisci in questo articolo

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Agire in modo assertivo è un’abilità interpersonale che aiuta a mantenere relazioni sane, risolvere i conflitti interpersonali ed esprimere i propri bisogni, senza prevaricare.

L’assertività è meglio intesa come un insieme di comportamenti

Un esempio di comunicazione assertiva può essere banalmente dire: “Non mi piace”; invece di dire: ” Ha un cattivo gusto”; oppure: “non sai cucinare”.

Altri esempi di comportamento assertivo includono dire “No”, rifiutare richieste irragionevoli, chiedere a un’altra persona di comportarsi in modo diverso.

E inoltre riuscire a comunicare chiaramente come un comportamento o una situazione ti ha fatto sentire, esprimere un’opinione o perseguire i propri obiettivi personali.


Una buona autostima sta alla base dell’assertività

Le persone che hanno difficoltà emotive spesso lottano per agire in modo assertivo.

Non si può dire di essere assertivi se non si è in grado di esprimere chiaramente il proprio pensiero e il proprio punto di vista di fronte a qualsiasi situazione.

E allo stesso modo bassi livelli di comportamento assertivo possono far perdere la chiarezza nei propri traguardi nonché la giusta carica per esprimere i propri desideri.

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Le persone che soffrono di ansia possono essere sottomesse durante le interazioni sociali, forse perché temono le conseguenze dell’esprimere i propri bisogni personali.

Per esempio l’ansia sociale può anche essere associata a rabbia, aggressività e ostilità.

Potresti sentire frustrazione per non essere in grado di soddisfare i tuoi bisogni. Un accumulo di risentimento contro altre persone e scoppi di rabbia o discussioni esplosive.

Adottare uno stile di comunicazione assertivo conviene, perché può aiutare a ridurre l’aggressività nelle situazioni sociali e inoltre migliora l’autostima.


Comunicazione assertiva e convinzioni limitanti

La psicologia ha cercato di spiegare la mancanza di assertività e il perché spesso le persone non sono in grado di essere assertive.

Alcune teorie psicologiche spiegano che le risposte non assertive sono apprese durante lo sviluppo e portate sino all’età adulta. (Heimberg & Becker, 1981).

Questo perché le situazioni sociali possono innescare convinzioni limitanti che derivano da alcune idee irrazionali.

Già nel 1955 Albert Ellis ritenne che, varie forme di disagio psicologico ed emotivo, possono essere conseguenza di convinzioni limitanti, spesso distorte e irrazionali, con le quali s’interpretano gli eventi.

Infatti pare che le persone non assertive abbiano convinzioni limitanti su sé stesse che hanno appreso dalle proprie esperienze e dai condizionamenti della cultura in cui sono vissute.


Assertività e stili di comunicazione

Il comportamento anassertivo può essere sia di tipo passivo che aggressivo: in entrambi i casi, infatti, la persona non riesce a raggiungere uno stato di benessere con sé stessa e con gli altri.

Nel caso dello stile passivo la persona è debole e sottomessa, non riesce ad esprimersi come vorrebbe, è titubante, teme sempre il giudizio altrui e piuttosto che esporsi preferisce rimanere in silenzio e subire gli eventi.

Nel caso dello stile aggressivo, invece, la persona è egocentrica, ostile, arrogante, non sente ragioni, deve avere il pieno controllo della situazione e tende sempre a sopraffare gli altri, calpestandoli con la propria apparente superiorità.


Esempi di convinzioni limitanti che non consentono di essere assertivi

Ecco di seguito alcuni esempi di convinzioni limitanti che non consentono di essere assertivi:

– “Non sono amabile”

– “Non sono abbastanza bravo”

– “Se dico di no non piacerò agli altri”

– “Se dico quello che penso poi sarò punito”

Tali convinzioni influenzano il modo in cui si valutano le situazioni. Portano di conseguenza a pensieri automatici negativi come: “Resterò da solo” oppure “È arrabbiato con me“.

Detto diversamente, questo processo di pensiero si traduce in condizioni di ansia e incertezza su come agire, e inibizione delle risposte assertive.


Pensare in maniera assertiva

Per comunicare in maniera assertiva bisogna pensare in maniera assertiva.

Sono appunto i pensieri e le credenze che determinano le emozioni e il comportamento. L’assertività può essere intesa come uno stile relazionale che percorre una via di mezzo tra l’essere passivo e l’essere aggressivo (Linehan, 2014; Butler & Hope, 1995).

Stile relazionale passivo

Una persona con uno stile relazionale passivo cede alle richieste e asseconda decisioni o azioni con cui potrebbe non essere d’accordo: dà la priorità al piacere degli altri e all’essere gradevole.

Tuttavia, questo può portare a sentirsi impotenti e alla soppressione dei propri desideri inducendo sentimenti di irritazione.

Di conseguenza, il comportamento passivo può includere anche piangere, tenere il broncio e cercare di persuadere indirettamente le persone a fare delle cose.

Questo crea sentimenti negativi nelle altre persone poiché trovano il comportamento passivo stancante e contraddittorio.

Stile relazionale Aggressivo

Uno stile relazionale aggressivo implica il prevaricare gli altri. Si possono ignorare i bisogni e i sentimenti degli altri e le richieste sono espresse come comandi.

Questo stile di relazione crea sentimenti negativi nelle altre persone e spesso si traduce in rifiuto o nel mancato adempimento della richiesta.

Di conseguenza, un individuo che usa un approccio aggressivo può finire per sentirsi frustrato o isolato.

Stile relazionale Assertivo

L’assertività include comportamenti sia verbali che non verbali. Quando si utilizza la comunicazione verbale assertiva, un individuo è in grado di comunicare le proprie idee ed esprimere ciò di cui ha bisogno e desidera.

Peraltro considera esplicitamente la prospettiva dell’altra persona, riafferma i propri obiettivi e considera compromessi reciprocamente accettabili che possono portare a una risoluzione.

La comunicazione non verbale assertiva include l’adozione di una postura eretta e sicura, un tono di voce chiaro e calmo e l’uso del contatto visivo diretto, specialmente quando si richiede o si rifiuta.


Nove suggerimenti per tenere uno stile di comunicazione assertivo

Come abbiamo visto precedentemente la Comunicazione Assertiva è quindi un uno strumento molto prezioso che porta equilibrio e benessere nella nostra vita e in quella delle persone che ci circondano.

Vediamo ora 9 passi fondamentali per iniziare a migliorare la comunicazione nei tuoi rapporti con gli altri.

1. Esprimi chiaramente le tue necessità. Il primo passo verso l’assertività parte dal riuscire a definire e indicare chiaramente le tue necessità e cosa ti aspetti.

Di solito quando si tende a comunicare in modo passivo non si dichiarano i propri bisogni. Chi invece utilizza una comunicazione assertiva, sa bene ciò che vuole e lo chiede direttamente e chiaramente.

Appena ti è possibile, prova a formulare una richiesta in modo diretto e comunica i tuoi pensieri e le tue necessità.

2. Tieni un contatto visivo diretto. Una comunicazione efficace parte dal tenere un buon contatto visivo diretto. Questo mostra che stai prestando attenzione al tuo interlocutore e che sei sicuro di te e non intimidito.

3. Rispetta i bisogni e i tempi degli altri. Dovresti comunque tenere in considerazione anche i bisogni e i tempi degli altri, ma ovviamente senza trascurare le tue necessità solo per compiacere.

Per fare un esempio, invece di dire: “Scusa, se non è troppo disturbo, vorrei parlare con te per qualche minuto“, esprimiti in questo modo: “Oggi dobbiamo definire il nostro programma di lavoro. A che ora ci vediamo?”.

4. Tieni una postura assertiva. Man mano che fai progressi, cerca di renderti consapevole del tuo corpo nelle varie situazioni. Una posizione o una postura assertiva con il giusto equilibrio tra forza e disinvoltura è fondamentale.

Ad esempio, stare in piedi rigidi può sembrare aggressivo; mentre tenere una postura cadente può essere percepito come passivo e insicuro.

5. Definisci i limiti relazionali. La definizione dei limiti relazionali è molto importante e si accompagna alla manifestazione dei propri bisogni. Cerca di comunicarli chiaramente.

Per esempio, se un collega continua a interrompere il tuo lavoro digli chiaramente: “Quando vengo interrotto, ho difficoltà a concentrarmi sui miei compiti. Forse potremmo vederci prima di pranzo per discutere insieme di quello che vuoi“.

6. Osserva il tuo tono di voce. Una voce forte trasmette assertività, ma alzare la voce mostra aggressività. Tenere un tono di voce flebile indica passività.

7. Dai un ordine ben definito ai tuoi valori.  Se i valori in cui credi e le priorità che stabilisci non hanno un ordine ben definito, potrebbe essere difficile comunicarli chiaramente.

Assicurati di capire esattamente ciò che desideri, pensi e di cui hai bisogno prima di manifestarlo.

8. Fai pratica a tenere una giusta espressione facciale. L’espressione del viso è molto importante. Le espressioni del viso rilassate inviano i giusti messaggi.

9. Abituati a tenere i giusti tempi. Per essere assertivi le richieste devono essere fatte al momento giusto. Per esempio, fare richieste al proprio partner nel mezzo di una cena non è probabilmente ben accolto.

La strada verso l’assertività non è un percorso semplice ma lavorando attentamente su sé stessi e sul proprio comportamento si possono ottenere molti vantaggi.

Se il tuo obiettivo è quello di migliorare la tua comunicazione e farti valere in ogni ambito della vita, allora non puoi non imparare a comunicare assertivamente. 

Impara a Comunicare con successo!


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Bibliografia

Bonenti, D., & Meneghelli, A. (1992). Assertività e training assertivo: guida per l’apprendimento in ambito professionale. Franco Angeli.

Ellis, A. (1962). Reason and emotion in psychotherapy. Lyle Stuart.

Heimberg, RG, & Becker, RE (1981). Modelli cognitivi e comportamentali del comportamento assertivo: revisione, analisi e integrazione. Revisione di psicologia clinica, 1(3), 353-373.

Linehan, M. (2014). Manuale di formazione sulle abilità DBT. Pubblicazioni Guilford.

Peneva, I., & Mavrodiev, S. (2013). Un approccio storico all’assertività. Pensiero Psicologico. vol. 6 (1).

Salter, A. (2002). Riflessoterapia condizionata: il classico libro sull’assertività che ha dato inizio alla terapia comportamentale. Gretna, LA: Istituto di benessere.

Velocità, BC, Goldstein, BL e Goldfried, MR (2018). Formazione sull’assertività: un trattamento basato sull’evidenza dimenticato. Psicologia clinica: scienza e pratica, 25(1), e12216.

Wolpe, J. (1990). La pratica della terapia comportamentale (4a ed.). New York: Pergamo.


Grazie per avermi letto!

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Dott.ssa Anna Maria Pisanello

Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologo-Psicoterapeuta a indirizzo Psicodinamico e Ipnoterapeuta. Iscritta all'Ordine degli Psicologi del Veneto col Numero 11348 Svolgo la libera professione come Psicologo Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta a Thiene Vicenza. Sono specializzata in Psicoterapia Psicodinamica e Ipnoterapia. Da oltre 29 anni metto le mie competenze al servizio delle persone che seguo, sostenendole nel loro percorso di vita e di crescita personale come Psicologo a Thiene, ma anche Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Operatore di Training Autogeno. Fornisco Consulenza Psicologica e Psicoterapia per ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi delle relazioni, bassa autostima, crisi di coppia. Ricevo nel mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza, Galleria Garibaldi, 35. Come Psicologo Psicoterapeuta lavoro con le persone, per aiutarle a prendere maggiore consapevolezza delle proprie percezioni e modificare la propria prospettiva quando serve. Le aiuto a gestire l’ansia, le emozioni e quindi i comportamenti disfunzionali, che portano a sofferenza. Ognuno di noi va bene così com'è. Tuttavia certe volte, possiamo decidere di cambiare l'approccio che abbiamo alla vita, per sentirci più felici e stare meglio. In quanto Psicologo Psicoterapeuta aiuto le persone a trovare le più adeguate alternative al proprio sentire e agire per potersi sentire più libere, veramente libere di scegliere.

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