
Pensiero Positivo e i suoi benefici
Pensiero Positivo significa capacità di perseguire con costanza, verso il raggiungimento di un obiettivo, facendo fronte alle difficoltà che inevitabilmente si possono incontrare.
Da circa dieci anni a questa parte, l’attenzione delle scienze psicologiche si è sempre più diretta allo studio delle caratteristiche dello stile di pensiero degli ottimisti e dei pessimisti.
I benefici del Pensiero Positivo sono immensi!
Scientificamente è dimostrato che gli ottimisti hanno maggiore successo sia in ambito personale che professionale e vivono una vita più sana rispetto ai pessimisti.
I benefici del Pensiero Positivo si riferiscono a uno stile di pensiero che impregna tutta la vita della persona.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta….
Innanzi tutto bisogna dire, che il nostro pensiero rappresenta un sorta di filtro fra noi e la realtà che ci circonda e che spesso siamo intrappolati in modalità di pensiero non funzionali al nostro benessere.
Gli schemi di pensiero che ci appartengono si sono in noi consolidati nel tempo, sin da quando eravamo bambini.
Infatti, sin dall’infanzia iniziamo a costituire le nostre convinzioni e credenze… poi le interiorizziamo e andiamo costruendo quelli che sono i nostri schemi di pensiero.
Da tutto questo processo, ne deriva il nostro stile di pensiero, che ci caratterizza.
Stili di pensiero
Stile di pensiero positivo
Da questo stile di pensiero ne derivano i benefici del pensiero positivo che predispone al successo. Chi ha uno stile di pensiero positivo pensa in termini di: “ ce la posso fare” .
Le persone con questo stile di pensiero si concentrano sugli aspetti positivi di sé e si sentono degne e meritevoli del loro successo.
Riconoscono le loro competenze e investono di emozioni positive le situazioni e le persone con cui entrano in contatto.
Credono nel proprio valore e nel valore degli altri. Ci mettono impegno nelle azioni che compiono, focalizzandosi sulla risoluzione e non sul problema.
Si concentrano sul come fare… nella modalità migliore e fanno del loro meglio per raggiungere i loro obiettivi.
Stile di pensiero negativo
Lo stile di pensiero negativo è orientato verso le cose che vanno male, ricerca sempre quello che non va e non riesce a cogliere il positivo.
Le persone con uno stile di pensiero negativo pensano male di sé stessi e degli altri…. Ma anche di tutto ciò che li circonda.
Chi ha uno stile di pensiero negativo pensa in termini di: “ sicuramente non ce la farò” .
Il loro punto di vista è distruttivo e trova il problema in ogni situazione.
Lo stato d’animo è di infelicità e guarda ciò che non ha invece di guardare ciò che ha.
Chi ha uno stile di pensiero negativo è preso dallo sconforto e dalla tristezza e sente un senso generale di immobilità e di impossibilità ad agire.
A volte si può giungere a rinunciare alla realizzazione di obiettivi molto importanti per la propria vita.
Essenzialmente si tratta di una condizione di tristezza e di inattività a cui sono predisposte le persone con stile di pensiero negativo o pessimistico.
Questa condizione è anche definita, da Martin Seligman, “ Impotenza Appresa” ed è il fattore di rischio maggiore per la depressione.
Il pessimista è anche convinto di non essere capace di fare niente per cambiare le situazioni che gli creano disagio. Per questo motivo sente sensazioni di frustrazione e di ansia.
Da quanto detto è, chiaro che lo stile di pensiero ottimistico o positivo è un modo di pensare più funzionale al benessere e si focalizza sulla realizzazione dei propri obiettivi. Peraltro considera tutte le possibilità a sua disposizione per prendere la decisione migliore.
Il Pensiero Pessimistico si può cambiare.
Si può, tuttavia, cambiare gradualmente il pensiero pessimistico, con opportune tecniche…. per modificare l’atteggiamento verso sé stessi e verso il mondo, abbandonando la tendenza al pessimismo, per iniziare ad adottare uno stile di pensiero positivo, che ci fa costruire, invece che distruggere e ci dà la possibilità di superare momenti difficili della vita, che appartengono ad ogni essere umano.
Come superare il pensiero negativo con le domande potenzianti
A seconda delle domande che ci poniamo possiamo indebolire o rafforzare le nostre potenzialità.
E’ stato dimostrato scientificamente, che più dell’70% delle domande che ci poniamo, abitualmente, ci tengono nel problema e ci indeboliscono.
Ecco uno schema che potremmo seguire, per iniziare a modellare il nostro stile di pensiero e orientarlo il più possibile verso il positivo e il potenziante.
Domande Depotenzianti, che ci indeboliscono
- Perché capitano proprio a me?
- Perché sono così sfortunato?
- Perché non riesco a…?
- Questo tipo di domande ci depotenziano e ci tengono nello stile di pensiero pessimistico.
Infatti chiedersi perché? Ci fa focalizzare sul problema e non sulla soluzione, perché il nostro inconscio prende alla lettera quello che gli inviamo.
Domande Potenzianti che ci fortificano
Nelle domande potenzianti ci sono due categorie di domande che ci possono aiutare a fortificarci
Come Posso?
- Come posso farmi capire meglio da….?
- Come posso risolvere …..?
- Come posso fare meglio questo lavoro?
- come posso comportarmi diversamente per….?
Che cosa Posso?
- Che cosa posso fare per…. ?
- Che cosa posso imparare da questa esperienza?
- Che cosa posso fare per migliorare la situazione?
Quando ci poniamo queste domande il nostro inconscio si metterà in moto per accontentare le nostre richieste.
E’ una questione di sincronicità Emisferica
Grazie per avermi letto!
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