Autocontrollo e gratificazione differita
L’ autocontrollo è un aspetto fondamentale della personalità che ci porta al benessere e al successo. Riuscire a ritardare la gratificazione, implica la capacità di aspettare per ottenere ciò che desideri.
Questo tipo di processo decisionale lo pratichiamo ogni volta che consapevolmente riusciamo a rinunciare a una ricompensa immediata, per raccogliere i benefici di un obiettivo più lontano
A tale proposito uno degli esperimenti di psicologia comportamentale più importanti, fu condotto da Walter Mischel a Stanford per la prima volta nel 1972 e ripetuto più volte nel tempo.
Questi studi ormai famosi, noti come l’esperimento Stanford Marshmallow, sono alla base della nostra attuale comprensione psicologica dell’autocontrollo.
Ci hanno fornito prove sostanziali su come la capacità dell’individuo di ritardare la gratificazione, abbia un ruolo significativo nel raggiungimento dei propri obiettivi e del proprio successo.
Autocontrollo e gratificazione differita
Riuscire a posticipare la gratificazione può essere di grande importanza, relativamente all’autocontrollo e al raggiungimento dei propri obiettivi.
Chi è in grado di resistere a una ricompensa immediata e a ritardare la gratificazione, è anche capace di tenere un ottimo autocontrollo, quindi di porsi obiettivi a lungo termine.
Questa capacità di resistere alle tentazioni è spesso definito come la forza di volontà o autocontrollo, che inizia sin da bambini.
La gratificazione ritardata implica la capacità di aspettare per ottenere ciò che desideri.
Cos’è la gratificazione differita?
Che cosa fai davanti a cibi deliziosi e allettanti quando stai cercando di perdere peso? Se cedi alla tentazione, rischi di compromettere la tua dieta, ma ti godi un po’ di gratificazione istantanea.
Se riesci a resistere, invece, ricevi una ricompensa ancora più grande, perché puoi portare a compimento il tuo obiettivo.
Questa capacità di resistere alle tentazioni e attenerti ai tuoi propositi, è la gratificazione differita. E’ spesso vista come una parte centrale della forza di volontà o dell’autocontrollo.
Siamo capaci di rimandare ciò che vogliamo ora, per poter ottenere qualcosa di meglio, dopo.
La capacità di ritardare la gratificazione pare abbia anche un impatto importante sul successo nella vita a lungo termine e sul benessere in generale.
L’ esperimento Marshmallow o autocontrollo nei bambini
Come ti dicevo prima, il così detto esperimento marshmallow condotto dallo psicologo Walter Mischel nel 1972 è considerato, in ambito scientifico, uno degli esperimenti più riusciti sul comportamento.
Nell’esperimento, Mischel e i suoi colleghi volevano vedere se nei bambini di età prescolare è già sviluppata la capacità mentale di resistere alla tentazione di una piccola ricompensa, per guadagnare una ricompensa più grande in seguito.
Così, a un gruppo di 600 bambini di quattro anni veniva offerto un mashmallow, ossia una caramella molto gustosa, per i bambini dei paesi anglosassoni. Contemporaneamente ne veniva promessa un’altra a chi non avesse ceduto alla tentazione di mangiare immediatamente la prima.
Autocontrollo- Quanto tempo riuscirono a rimandare la gratificazione?
Fu tenuto conto di quanto tempo ogni bambino riusciva a resistere alla tentazione di mangiare il suo marshmallow.
Alcuni bambini non riuscirono a resistere alla tentazione e mangiarono subito la caramella, altri riuscirono ad aspettare sino a dieci minuti e anche quindici minuti.
In realtà, lo scopo dello ricerca era proprio quello di capire il controllo che hanno i bambini sulla gratificazione differita. Qual’è la capacità di aspettare per ottenere ciò che si desidera e come si sviluppa nei bambini.
Qual è stato il risultato dello studio?
Gli stessi soggetti sono stati monitorati, circa quattordici anni più tardi mentre si avvicinavano all’adolescenza, attraverso alcuni questionari che valutavano vari aspetti del carattere e dell’ andamento scolastico.
I risultati furono sorprendenti… Quelli che erano in grado di esercitare un controllo cognitivo sugli impulsi immediati, riportavano anche risultati scolastici migliori e più successo nella vita.
Al contrario coloro che non riuscivano ad esercitare un controllo cognitivo sugli impulsi più immediati erano propensi a sviluppare problemi nel comportamento e scarsa socializzazione.
Anche l’autostima risultava compromessa
Peraltro anche l’autostima risultava compromessa e vivevano importanti sensi di frustrazione.
Ma il quesito è, una tale capacità di differire l’impulso immediato come si esprime in termini di differenze neurobiologiche?
L’esperimento è stato ripetuto di recente sui soggetti ormai quarantenni.
Per rispondere a questa domanda i soggetti sono stati sottoposti a un esperimento analogo all’originale , ma inserendo un nuovo compito adeguato per l’età.
Nel corso dell’esperimento è stato osservato il loro cervello e i correlati neurali.
I risultati sono riportati in un articolo pubblicato da poco su «Pnas»: “Behavioral and neural correlates of delay gratification 40 years later”
Risultati
I soggetti che da bambini non riuscivano a controllare l’impulso, da adulti riportano la stessa tendenza e compromettono il loro benessere e apprendimento.
Si è anche visto che questa capacità ha un corrispettivo a livello del cervello, cioè di correlati neurali.
Sono coinvolte alcune aree cerebrali, tra cui:
1. Lo striato ventrale, che corrisponde al centro della ricompensa e intercetta quanto ci dà più immediatamente piacere… Sappiamo che è coinvolto nel gioco d’azzardo e nelle altre dipendenze patologiche.
2. Il giro frontale inferiore del lobo frontale, che corrisponde all’inibizione di comportamenti indesiderabili.
Chi ha difficoltà di autocontrollo mostra un’eccessiva attivazione dello striato ventrale, oltre che un reclutamento inadeguato del giro frontale inferiore.
Apprendere l’autocontrollo
E’ peraltro dimostrato che i bambini possono apprendere a posticipare le gratificazioni, solo se vivono in un ambiente stabile e affidabile.
La capacità di manipolare l’ambiente è molto importante e non dipende solo dalla capacità innata di autocontrollo, ma anche dal decidere razionalmente che l’attesa sia più conveniente del soddisfare immediatamente l’impulso.
I dati scientifici confermano che i bimbi sono molto sensibili alle certezze o incertezze della loro condizione di vita.
Chi vive in un ambiente precario, tende a soddisfare immediatamente l’impulso, perché è la scelta più ragionevole.
E’ fondamentale aiutare i propri figli a crescere sicuri di ciò che li circonda, perché in questo modo saranno più capaci di autocontrollo e secondo la ricerca del marshmallow, hanno più probabilità di diventare degli adulti di maggior successo.
Grazie per avermi letto!
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L’articolo mi ha colpito. Devo dire che io ho alle spalle una famiglia che mi è sempre stata vicina e ha cercato di darmi serenità e sicurezza , ciononostante le mie difficoltà si sono manifestate lo stesso. Deduco che la famiglia non sia l’unico terreno su cui lavorare, altrimenti io dovrei essere la ragazza più sicura del mondo