Come aumentare l’autostima? In questo articolo ti spiego come aumentare l’autostima e quali sono gli errori più comuni da evitare. Quelli che ti fanno perdere la fiducia in te stesso.
Spesso, il concetto di autostima viene frainteso. Infatti siamo propensi a credere che l’autostima sia qualcosa che dipende dagli altri. Dai loro giudizi, dalle critiche e dalle lodi, così come dal successo o dall’insuccesso personale. Oppure dalle circostanze e dagli eventi che ci troviamo a vivere.
Ma non è così!
Come aumentare l’autostima, una definizione per capire
Per capire come aumentare l’autostima iniziamo da una definizione.
L’ autostima è la nostra autonoma valutazione del nostro valore, come persone e delle nostre capacità.
Fondamentalmente è qualcosa di indipendente dalle opinioni che gli altri possono avere di noi.
Questo significa, che l’autostima è il nostro giudizio su noi stessi, la stima che facciamo noi, del nostro valore in generale.
Ma anche delle nostre qualità e delle nostre potenzialità. In quanto si tratta di una nostra stima personale, essa non è dipendente dal parere degli altri.
Anche perché, se così fosse, non si tratterebbe più di un’autostima, ossia di una valutazione personale, ma di una etero stima, ossia di una valutazione esterna, fatta da altri e non da noi.
Inoltre, l’autostima non va confusa con l’arroganza, di chi si reputa infallibile o finge di esserlo. Non si tratta, dunque, dell’eccessiva e distorta valutazione positiva, che molti hanno di se stessi.
In questi casi, infatti, non è una reale autostima, ma, spesso, rappresenta una maschera, per nascondere l’ insicurezza e la timidezza, molto legata ai successi e all’apprezzamento esterno.
Quando parliamo di autostima, dunque, dobbiamo pensare ad un giudizio, che non deve essere figlio delle critiche degli altri, dei successi che ci vengono riconosciuti o degli eventi più o meno favorevoli, ma sempre e comunque del nostro autonomo pensiero.
Solo quando siamo noi, a valutare il nostro valore possiamo parlare di autostima.
Autostima come si struttura
L’autostima si compone di molti elementi, che uniti assieme la determinano.
Se gli elementi che la compongono sono forti e stabili, sarà forte anche l’autostima. Ogni elemento ha la sua importanza.
Se manca qualche elemento o è difettoso, ne risente l’intera struttura dell’autostima.
L’autostima al contrario di quello che si crede, non è un valore che si costruisce solo da bambini, ma va sempre, continuamente rinforzata e nutrita, per potere utilizzare al meglio i propri punti di forza, che tutti abbiamo.
L’autostima è, dunque, quella parte di noi, che aiuta a ritrovare noi stessi e la forza per ricostruirsi.
Migliorando l’autostima possiamo essere protagonisti della nostra vita.
Come aumentare l’autostima- Quali sono gli elementi che la compongono?
Abbiamo detto, che l’autostima si compone di alcuni elementi, i quali messi assieme la costituiscono.
Per aumentare l‘ autostima e per alimentarla costantemente, bisogna conoscere bene quali sono gli elementi che la compongono.
Come aumentare l’autostima
Tre elementi fondamentali ricorrono costantemente nell’autostima.
- La presenza nell’individuo di un sistema di convinzioni personali.
- La consapevolezza di sé che permette di esprimere un giudizio generale di se stessi.
- Il cambiamento rispettivamente ai nostri stati interiori
In pratica ogni elemento contribuisce alla sua formazione e stabilità.
Come aumentare l’autostima
1. Le convinzioni personali
Le convinzioni personali hanno a che fare con le idee che costruiamo su di noi, le circostanze e le persone con cui veniamo a contatto. Queste possono contenere idee irrazionali o disfunzionali ed idee razionali o funzionali.
Le idee irrazionali sono, dunque, convinzioni, che inducono a sentire disagio con sé stessi e determinano comportamenti inefficaci. Ovvero sono pensieri che inficiano la considerazione di sé.
Esprimono forti valutazioni degli avvenimenti ed hanno un carattere assolutistico, imperioso e dogmatico.
Al contrario, le idee razionali sono pensieri che aiutano a sentirsi bene e determinano comportamenti efficaci.
2. La consapevolezza di sé
Vivere consapevolmente significa: Cercare di essere consci di tutto quello che riguarda le nostre azioni, obiettivi e valori.
Essere consapevoli di qualcosa vuol dire essere presenti a noi stessi, rivolgendo l’attenzione a ciò che facciamo, a ciò che ci succede e al mondo che abbiamo intorno.
In altre parole sapere di stare facendo quello che stiamo facendo.
Molto spesso viviamo una vita inconsapevole, una vita piena di automatismi , con pensieri, emozioni, azioni e reazioni automatiche. Ossia non siamo consci, ma siamo guidati automaticamente dal nostro inconscio .
Divenire consapevoli vuol dire essere coscienti e partecipi di tutto quello che stiamo facendo, delle emozioni che stiamo provando e della realtà che ci circonda, con la quale entriamo in relazione quotidianamente.
3. Il cambiamento
I nostri stati interiori e le nostre relazioni interpersonali cambiano continuamente, così come l’ambiente che ci circonda. Siamo alla continua ricerca di un equilibrio, che, si modifica insieme alle diverse situazioni in cui siamo coinvolti.
Il cambiamento è la spinta verso un’azione. Poi da una singola azione, possono accadere altre cose meravigliose.
È vero, il cambiamento può spaventare e per questo a volte lo evitiamo. Per questo motivo a volte possiamo presentare una resistenza al cambiamento.
Avere paura dei cambiamenti è naturale, perché un po’ tutti abbiamo paura delle cose nuove, che non consociamo.
Molte volte siamo convinti del fatto che le situazioni siano immutabili. Tale convinzione ci procura enorme malessere, perché partiamo dal preconcetto che alcune situazioni non possono avere mai fine.
Al contrario, se siamo convinti che abbiamo il potere di modificare ogni situazione con il nostro intervento e la nostra volontà, questo modo di pensare ci aiuterà a vedere il cambiamento non solo come possibile, ma, anche come un evento positivo e ci darà la forza per accettare un eventuale insuccesso.
Come aumentare l’autostima- Ecco 3 errori comuni da evitare
1. Dare troppa importanza al giudizio degli altri
Questo è uno degli errori più comuni che depotenziano l’autostima. Pensiamo che l’ apprezzamento e l’ approvazione degli altri migliorerà la considerazione di noi stessi.
Questo tipo di errore ha anche una serie di risultati negativi:
Il giudizio degli altri ti rende debole.
Non riesci veramente a migliorare te stesso, ma cerchi solo di avere apprezzamenti dalle persone con cui entri in contatto.
Il giudizio degli altri di solito è superficiale e ti disorienta.
Far dipendere la nostra autostima dal giudizio degli altri è un grave errore. Crea dipendenza e condiziona ogni aspetto della vita.
Ciò che puoi fare, per non commettere questo errore è sviluppare una modalità di pensiero che si basa sull’amore per te stesso, focalizzare l’attenzione su te stesso e dimenticare il giudizio di chiunque altro.
2.Ti focalizzi troppo su problemi e mancanze
Un errore da correggere subito è pensare sempre in negativo quando ti riferisci a te stesso. L’autostima ne risente molto del modo in cui ti rivolgi a te stesso e alle tue capacità.
Comunemente siamo abituati, quando pensiamo a noi stessi, ad agitarci e ad essere in ansia, oppure a farci sopraffare dal dubbio, dall’incertezza o dalla paura. Queste reazioni sono dettate da schemi di pensiero interiorizzati e dall’esserci abituati a queste modalità. Questo errore è molto comune e dannoso per l’autostima.
Come capisci se stai commettendo questo errore?
- Sei più portato a trovare i tuoi difetti, piuttosto che i tuoi pregi.
- Parli spesso dei tuoi problemi, delle difficoltà o di quello che ti manca e vorresti, ma non hai.
- Tendi a lamentarti di frequente. Anche negli altri vedi più i difetti che i pregi.
3. Ti paragoni frequentemente agli altri
Questo errore dipende dai primi due che abbiamo visto.
Tendiamo a stabilire il nostro valore in funzione del paragone che facciamo tra noi e gli altri. Effettivamente, paragonandoci a qualcun altro siamo portati a vedere sempre il peggio di noi.
Ecco l’errore sta realmente nel fatto che invece di portare l’attenzione sul nostro valore, ci spingiamo a guardare quanto gli altri abbiano fatto meglio di noi.
L’autostima esiste già dentro di noi, non si tratta, dunque, di aggiungere un’abilità o di cambiare quello che siamo, ma di togliere quel freno inibitorio, che genera una sensazione di conflitto fra come crediamo di apparire e chi, nel profondo, sappiamo di essere realmente. Quella parte di noi, che emerge qualche volta e che, vorremmo esistesse sempre.
Se vogliamo più autostima la prima cosa da fare è smettere di cercare di piacere agli altri e accettare che per ora siamo così e miglioreremo un poco alla volta.
Come aumentare l’autostima
L’ Autostima si regge su una semplice struttura: una configurazione interiore semplice, leggera e funzionale.
Per ottenere risultati, dobbiamo imparare a percepire in modo rilassato il mondo, senza giudicare noi stessi o gli altri.
Come aumentare l’autostima- Concludendo
Dovremmo sempre pensare a ciò che noi vogliamo davvero e a ciò che ci fa stare bene. Lo scopo è quello di raggiungere un buon valore di noi stessi, perché siamo noi a darcelo.
La sensazione che dobbiamo ricercare è la spontaneità ed il movimento verso quello che ci interessa. Riscoprendo e valorizzando ciò che siamo e non ciò che gli altri si aspettano da noi.
Dunque come potenziare l’autostima? Uscire dalla trappola si può e questo significa iniziare a vivere con più leggerezza, con più calma e soprattutto amando se stessi!
Se hai trovato interessante questo articolo e sei interessato alla tematica, ti suggerisco di fare il Test di Autostima