L’ansia è una risposta naturale del corpo allo stress, ma quando diventa eccessiva può interferire con il benessere quotidiano. Fortunatamente, esistono tecniche basate su evidenze scientifiche per ridurre rapidamente i sintomi ansiosi. Se ti stai chiedendo come calmare l’ansia velocemente e cosa fare in caso di attacchi di ansia, continua a leggere. In questo articolo troverai tre strategie efficaci che hanno dimostrato di essere utili nel ristabilire l’equilibrio emotivo.
Come dicevamo, l’ansia è una risposta naturale del corpo a situazioni stressanti, ma che a volte può diventare opprimente e paralizzante. Di seguito, ti propongo tre strategie efficaci che puoi mettere in atto quando ti senti sopraffatto dall’ansia. Questi approcci si concentrano sulla comprensione dei processi inconsci e sui conflitti interiori che possono scatenare l’ansia, piuttosto che solo sui sintomi.
Riflessione Emotiva: un approccio psicodinamico per calmare l’ansia
Una delle prime tecniche per affrontare l’ansia, ispirata alla terapia psicodinamica, è la riflessione emotiva. Questo metodo ti aiuta a esplorare e comprendere le emozioni sottostanti che possono contribuire ai tuoi stati ansiosi. Si basa sull’idea che l’ansia spesso nasconde emozioni inconsce o conflitti interiori non riconosciuti. La riflessione emotiva ti permette di prendere consapevolezza di questi processi interni, aiutandoti a comprendere la vera natura della tua ansia.
Evidenze scientifiche
Studi scientifici hanno dimostrato che l’esplorazione delle emozioni e la rielaborazione delle esperienze passate possono ridurre significativamente i sintomi d’ansia. Ricerche nel campo della psicologia indicano che comprendere le proprie esperienze emotive aiuta a integrare le emozioni non elaborate, portando a una diminuzione dell’ansia e a un miglioramento del benessere psicologico.
Leggi di seguito come applicarla.
Identificazione dei trigger emotivi
Quando ti senti ansioso, prova a fermarti un momento e chiediti: “Cosa sto realmente provando in questo momento? Quali emozioni o pensieri stanno emergendo?” Tieni un diario delle tue emozioni, annotando quando ti senti ansioso e quali situazioni o pensieri scatenano questa sensazione. Rifletti su eventuali esperienze passate legate a queste emozioni. Chiediti se ci sono eventi significativi della tua vita che potrebbero influenzare il tuo modo di reagire oggi. Questo processo di esplorazione ti aiuterà a capire meglio le radici della tua ansia e a sviluppare strategie più efficaci per affrontarla.
Ricostruzione dei conflitti interni e risignificazione dei traumi passati
Molte forme di ansia nascono da conflitti interni tra desideri opposti o tra aspettative sociali e bisogni personali. La ricostruzione dei conflitti è una strategia che ti aiuta a esplorare queste contraddizioni e a riconciliare le diverse parti di te. Peraltro l’ansia può essere il risultato di esperienze passate non elaborate, che continuano a influenzare il tuo presente. La risignificazione dei traumi ti invita a riesaminare queste esperienze e a dare loro un nuovo significato.
Evidenze scientifiche
L’elaborazione e la risignificazione dei traumi passati sono aspetti cruciali del trattamento psicoterapeutico, in particolare nell’ambito della terapia psicodinamica e di quella focalizzata sul trauma. Numerosi studi supportano l’efficacia di queste terapie, specialmente per disturbi come il Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD), dove i traumi passati influenzano la salute mentale attuale. Diversi studi hanno dimostrato che la terapia psicodinamica aiuta i pazienti a integrare i traumi passati all’interno di una narrativa coerente, riducendo così la sintomatologia associata al trauma. Per esempio, un importante studio randomizzato su pazienti con Disturbo Post-Traumatico da Stress legato a maltrattamenti infantili ha evidenziato miglioramenti significativi grazie all’approccio psicodinamico (British Psychoanalytic Council).
Leggi di seguito come applicarla.
Riconoscimento delle emozioni
Chiediti se la tua ansia potrebbe derivare da un conflitto tra ciò che desideri (ad esempio, libertà o autonomia) e ciò che senti di dover fare (ad esempio, compiacere gli altri o soddisfare le aspettative). Riconoscere e accettare entrambe le parti ti aiuterà a ridurre la tensione. Quando l’ansia ti assale, chiediti anche se potrebbe essere legata a eventi del passato che non hai ancora completamente elaborato. Prenditi il tempo per riflettere su questi ricordi e prova a vederli sotto una nuova luce. Elaborare il significato di questi eventi ti permetterà di liberarti gradualmente dell’ansia che ne deriva.
Connessione sociale e regolazione emotiva
Il supporto sociale ha un impatto notevole nel calmare l’ansia. La ricerca ha dimostrato che il contatto umano, sia fisico che emotivo, stimola il rilascio di ossitocina, un neurotrasmettitore che riduce lo stress e promuove sensazioni di sicurezza e tranquillità.
Evidenze scientifiche
Le neuroscienze hanno confermato che l’interazione sociale può modulare il sistema nervoso autonomo, aiutando a ridurre la risposta “attacco o fuga” tipica dell’ansia acuta. Secondo uno studio condotto da Bartz e Hollander (2006), pubblicato nella rivista Psychoneuroendocrinology, il supporto sociale ha un impatto significativo nel ridurre l’ansia. I ricercatori hanno scoperto che l’ossitocina, un neurotrasmettitore rilasciato durante interazioni sociali positive come abbracci e contatti fisici, gioca un ruolo cruciale nel migliorare la regolazione delle emozioni e nel favorire comportamenti prosociali. Questo aumento dell’ossitocina è associato a una diminuzione dei comportamenti ansiosi, contribuendo a una maggiore sensazione di sicurezza e benessere. L’interazione sociale, quindi, non solo è fondamentale per la salute mentale, ma può anche aiutare a mitigare i sintomi ansiosi, creando un ciclo di feedback positivo tra relazioni e benessere emotivo.
Se desideri approfondire questo studio, puoi collegarti a questo link: Oxytocin and Human Social Behavior – PubMed.
Leggi di seguito come applicarla.
Parlare con una persona fidata: condividere le tue preoccupazioni con un amico, un familiare o un collega può fornire supporto emotivo e aiutarti a riformulare le tue paure. Il semplice atto di verbalizzare le tue emozioni può ridurre la loro intensità.
Contatto fisico: se possibile, cerca il contatto fisico, come un abbraccio o una stretta di mano. Il contatto umano è noto per ridurre il cortisolo, l’ormone dello stress, e per stimolare una sensazione di sicurezza.
Questa strategia non solo ti fornisce un immediato sollievo dall’ansia, ma agisce anche sui meccanismi neurofisiologici che regolano le emozioni, aiutandoti a stabilizzarti più rapidamente.
Cosa fare durante un attacco di ansia
Le crisi di ansia possono essere particolarmente intense e spaventose. Ecco alcune strategie per affrontarle:
Accettazione: ricorda che l’ansia è una risposta temporanea del corpo. Dire a te stesso “È solo ansia, non mi farà del male” può aiutarti a gestire meglio i sintomi fisici e mentali.
Rallenta il respiro: anche senza usare tecniche avanzate di respirazione, ridurre volontariamente il ritmo respiratorio aiuta a calmare il sistema nervoso. Respira lentamente e profondamente, concentrandoti sull’espirazione prolungata.
Allontanati dallo stimolo: se ti trovi in un ambiente stressante, spostati in un luogo più tranquillo. Il cambio di ambiente può ridurre gli stimoli ansiogeni.
Rimedi a lungo termine per l’ansia
Oltre alle tecniche per calmare l’ansia velocemente, è importante considerare approcci a lungo termine per prevenire episodi frequenti di ansia.
Psicoterapia Psicodinamica: questa forma di terapia si concentra sull’esplorazione dei conflitti emotivi inconsci che possono contribuire all’ansia. Attraverso l’analisi terapeutica, si possono rielaborare esperienze passate e dinamiche relazionali, riducendo così l’incidenza dell’ansia nel lungo periodo.
Training Autogeno: questo strumento terapeutico aiuta a calmare il corpo e la mente attraverso esercizi di concentrazione. Praticare regolarmente il training autogeno può migliorare la risposta del corpo allo stress e ridurre la reattività ansiosa nel tempo.
Ipnosi: l’ipnosi clinica è utilizzata per riscrivere le risposte automatiche legate all’ansia. Questa tecnica può aiutare a modificare la percezione dell’ansia e ridurre i sintomi attraverso suggerimenti positivi, offrendo un supporto duraturo nella gestione dello stress.
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Bibliografia
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