
La psicosi (chiamata anche disturbo psicotico) è un grave deterioramento dello stato psicologico della persona. Induce perdita del contatto con la realtà e alterazioni profonde nel pensiero.
Cos’è la psicosi dunque? Come puoi capire se una persona che conosci soffre di psicosi o se, magari, a causa di una situazione difficile, tu stesso ne stai sviluppando i sintomi?
In questo articolo vediamo cos’è la psicosi, quali sono i suoi sintomi e come intervenire.
Cos’è la psicosi?
Il termine “psicosi” fu introdotto solo nella metà del XIX secolo in contrapposizione a quello di nevrosi e col significato di malattia mentale o follia.
Al giorno d’oggi con disturbo psicotico ci si riferisce a un disturbo psicologico di grave entità che induce un distacco dalla realtà che circonda la persona. Quindi di conseguenza porta grande difficoltà a svolgere le attività quotidiane e a provare sentimenti autentici nei confronti delle altre persone.
D’altra parte il senso di irrealtà genera forte ansia e una attenzione maniacale rispetto a tutto ciò che vi è attorno. Soprattutto porta a isolamento emotivo e sociale.
Spesso può esserci un’alternanza di fasi in cui si manifestano alterazioni dell’umore. Come per esempio depressione o episodi di tipo maniacale, seguiti da una fase di benessere.
Quando si manifestano segni di psicosi, certamente c’è una grave alterazione dell’equilibrio psichico della persona. In particolare è compromesso il pensiero e il rapporto con la realtà.
Quali sono i sintomi del disturbo psicotico
I sintomi tipici dei disturbi psicotici sono variabili di persona in persona. Si parla di disturbi psicotici soprattutto quando è presente una forma di pensiero delirante, e un pensiero e comportamento disorganizzato e a volte allucinazioni.
I disturbi psicotici si possono raggruppare principalmente in 3 tipi:
1. Disturbi che riguardano la forma del pensiero
In questa forma di psicosi vi sono alterazioni nel modo di pensare e nel flusso delle idee. Si può giungere sino alla fuga delle idee, all’incoerenza e all’ alterazione dei nessi associativi, tali da compromettere una comunicazione efficace.
2. Disturbi di contenuto del pensiero
In questo caso prevale l’ideazione delirante, che risulta costante e pervasiva. Si tratta di convinzioni errate e non passibili di modifica riguardo la realtà. Prevale particolarmente la nota paranoia. Per ciò che riguarda il contenuto può essere di vario tipo: persecutorio, di riferimento, somatico, religioso o di grandezza.
3. Disturbi della sensopercezione
Qui sono presenti allucinazioni uditive, visive, olfattive, tattili, gustative. Nei disturbi psicotici le più comuni sono le allucinazioni uditive e si presentano sotto forma di voci, familiari o non familiari.
Disturbo psicotico: caratteristiche e manifestazioni
La persona che presenta una sintomatologia psicotica può essere ostacolata ad affrontare i problemi della quotidianità. Questo si ripercuote fortemente nel lavoro e nella vita sociale. Si sente come se avesse perso la capacità di fare le cose che prima sapeva fare. A volte non riesce più a concentrarsi e a prendere decisioni.
Può inoltre essere presente una forma di fobia sociale che impedisce di parlare con altre persone o porta a non provare più piacere a farlo.
Infine il ritiro sociale e la sintomatologia depressiva spesso costituiscono i primi segni del disturbo psicotico.
Quali sono le cause che portano la persona a diventare psicotica?
Non sono ancora state identificate con chiarezza le cause che generano le psicosi.
È largamente diffusa l’ipotesi che alcune condizioni possano creare in alcune persone una vulnerabilità a sviluppare i disturbi psicotici. Come per esempio fattori psicologici, malattie fisiche, abuso di sostanze, farmaci, situazioni di stress particolarmente accentuato.
I Cinque tipi di psicosi
I principali disturbi psicotici o forme di psicosi sono:
- Schizofrenia
- Psicosi delirante
- Disturbo schizofreniforme
- Disturbo schizoaffettivo
- Episodio psicotico breve
Come si cura la psicosi
Terapia farmacologica
Generalmente il trattamento dei disturbi psicotici è principalmente di tipo farmacologico a cui è fondamentale associare un percorso psicoterapeutico riabilitativo.
Psicoterapia
Nella psicosi la psicoterapia mira soprattutto alla riabilitazione delle abilità sociali. Può essere utile anche integrare alcune sedute con i membri della famiglia, per aiutarli ad affrontare la malattia e mantengano il loro equilibrio.
In particolare la psicoterapia aiuta la persona a contenere i meccanismi di pensiero delirante e ridurre la disregolazione emotiva.
Oltretutto ha l’obiettivo di rendere più consapevole la persona riguardo il suo disturbo, per prevenire l’isolamento sociale.
Da 29 anni ascolto e aiuto le persone a gestire situazioni difficili e ritrovare la serenità con la Consulenza Psicologica Online o presso il mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza
BIBLIOGRAFIA
Bion, W.R. (1957). Criteri differenziali tra personalità psicotica e non psicotica. In Bion, W.R. (1967).
Chadwick, P., Birchwood, M., & Trower, P. (1998). Terapia cognitiva per i deliri, le voci, la paranoia. Roma: Astrolabio.
Cocchi, A., & Meneghelli, A. (in press). Rischio ed esordio psicotico: una sfida che continua. Milano: Edi Ermes.
Federn, P. (1952), Psicosi e Psicologia dell’Io. Boringhieri, Torino 1976.
Freud, S. (1923). Nevrosi e psicosi. OSF, 9
Freud, S. (1924). La perdita della realtà nelle nevrosi e nelle psicosi. OSF, 10.
Klein, M. (1935). Contributo alla psicogenesi degli stati maniaco-depressivi. In Klein, M. (1948-1958). Scritti 1921-1958. Boringhieri, Torino, 1978.
Klein, M. (1946). Note su alcuni meccanismi schizoidi. In Klein, M. (1948-1958). Scritti 1921-1958. Boringhieri, Torino, 1978.
Letture consigliate
Soffri di Ansia?
Nuovo Corso Digitale per Imparare a Gestire l’ Ansia e il Panico
Le 10 Tecniche Fondamentali che Ti porteranno a Risolverla in 30 giorni
Clicca qui e scopri di più
Vuoi migliorare l’Autostima?
Nuovo Corso Digitale di Autostima
Per apprendere con Tecniche ed Esercizi Pratici come Migliorare con Successo TE STESSO!