Il Disturbo Paranoide di Personalità è una condizione psicologica caratterizzata da un diffuso schema di diffidenza e sospettosità nei confronti degli altri. Chi soffre di questo disturbo interpreta spesso male le intenzioni degli altri, vedendo motivazioni malevole anche nei gesti più neutri. In questo articolo, esploreremo da vicino quattro stili di pensiero distintivi associati al Disturbo Paranoide di Personalità.
Ipervigilanza: sempre sulla difensiva
Inizio premettendo che c’è un modo abbastanza evidente per riconoscere la persona paranoide. Questa infatti, è sempre sulla difensiva, pessimista e sospettosa. Preferisce vivere in solitudine ed è priva del senso dell’umorismo.
Una delle caratteristiche predominanti è l’ipervigilanza costante. Le persone con il Disturbo Paranoide sono costantemente in allerta, osservano attentamente il loro ambiente alla ricerca di segnali di minaccia. Anche comportamenti ambigui vengono interpretati come prove di cospirazioni o intenti dannosi.
Il disturbo paranoide di personalità è caratterizzato da una pervasiva sfiducia e sospettosità nei confronti degli altri, al punto che le loro intenzioni sono interpretate sempre come malevole.
Infatti emerge come una realtà intricata e complessa, caratterizzata da una diffusa mancanza di fiducia e sospettosità verso gli altri. Coloro che vivono con questo disturbo si trovano in un costante stato di allerta, in cui ogni atto altrui è interpretato attraverso il filtro della malevolenza.
L’effetto combinato di sfiducia e diffidenza nei confronti degli altri, ci fornisce evidenze che fugheranno ogni dubbio.
In realtà, alcune di queste caratteristiche le possiamo trovare all’interno della personalità di ognuno di noi ma nella personalità paranoide sono una costante.
Ovviamente, questo approccio alla vita, porta a vivere sempre un profondo malessere.
Tuttavia, nel Disturbo Paranoide possiamo distinguere alcuni aspetti predominanti che rientrano in quattro categorie fondamentali e ne caratterizzano lo stile di vita. Vediamo un po’ meglio quali sono.
Quattro stili di pensiero che caratterizzano la personalità paranoide
Il Disturbo Paranoide di Personalità è associato a quattro stili di pensiero distintivi che contribuiscono alla formazione del quadro clinico della condizione.
L’ ADIRATO
In chi vive con il Disturbo Paranoide di Personalità, il pessimismo diventa un compagno costante. Questo stile di pensiero si manifesta nell’interpretare gli eventi, le interazioni sociali e le situazioni quotidiane attraverso lenti scure, in cui il peggio è sempre presunto.
Come risultato, l’adirato è distruttivo e facilmente irritabile. Le sue emozioni sono instabili e crede che tutti lo ingannino e si sente trattato in maniera ingiusta.
In conseguenza a questo, c’è una completa rinuncia all’affetto. Vale a dire, che non riesce a darne, ma neanche a riceverne.
In questo stile di pensiero prevale il pessimismo.
Perché è costantemente risentito per le ingiustizie subite in passato e invidia il successo degli altri.
In quanto persona molto insicura di sé stessa, presenta una grave carenza di Autostima. Il principale elemento, infatti, è il suo stile di pensiero che si fonda sulla convinzione di dovere subire continuamente delle ingiustizie. Proprio per questo, da ciò ne deriva una enorme ostilità nei confronti degli altri.
L’ OSTINATO
E’ inflessibile e controllato. Manca di senso dell’umorismo ed è sempre molto teso nelle relazioni.
Questo stile di pensiero, tuttavia si alterna a periodi in cui abbandona la corazza difensiva e si lascia andare.
Il pensiero pare essere ingabbiato in convinzioni distorte sugli altri e basta un niente per fare emergere le sue paure.
Tende a controllare sempre gli altri e tutto ciò che lo circonda, perché non tollera l’incertezza.
IL SOLITARIO
E’ schivo e sfugge gli altri. E’ spaventato e spesso trova rifugio in alcool e droga.
Preferisce stare con persone che non lo conoscono per paura di essere giudicato. Crede che il mondo sia pieno di minacce e teme il controllo.
Si rinchiude in un meccanismo di pensiero terrificante che può portare all’isolamento totale.
L’OSTILE
E’ sprezzante e svalutante verso gli altri. Teme che tutti possano tradirlo ed è molto rancoroso. L’atteggiamento sprezzante e svalutante può riflettere una bassa considerazione degli altri, che potrebbe essere alimentata da frustrazioni, insicurezze o esperienze passate negative.
Spesso le idee di persecuzione si uniscono a uno stile narcisistico di personalità con idee di grandiosità.
Proietta sugli altri tutto il malessere che sente dentro, addossando loro tutte le peggiori intenzioni. La tendenza a attribuire agli altri le peggiori intenzioni può riflettere una diffidenza profonda e un sospetto costante delle motivazioni altrui.
Teme di essere sottomesso dagli altri e controllato.
Inoltre, è convinto che gli altri possano sempre approfittare di lui, aspettandosi dagli altri sempre il tradimento.
Non dimentica mai e non si confida. Si offende molto facilmente.
Lo sviluppo evolutivo della Personalità Paranoide
Uno dei fattori che potrebbe contribuire allo sviluppo del Disturbo Paranoide è l’esposizione a maltrattamenti nell’infanzia. Ad esempio, un ambiente familiare in cui le figure di attaccamento erano imprevedibili o minacciose potrebbe contribuire allo sviluppo di una personalità paranoide.
La persona affetta da Disturbo Paranoide è stata spesso maltrattata nell’infanzia. La presenza di un controllo sadico esercitato dai genitori potrebbe essere un elemento chiave nella genesi del Disturbo Paranoide.
La somministrazione puntuale e razionale di severe punizioni, comprese quelle fisiche, hanno avuto un impatto profondo sullo sviluppo psicologico e emotivo dell’individuo, contribuendo a modellare schemi di pensiero disfunzionali e influenzando la percezione delle relazioni.
Hanno fatto leva sul senso di colpa e hanno ammonito il bambino a non rivelare all’esterno quello che succedeva in famiglia.
Disturbo Paranoide- Trattamento
Il trattamento del Disturbo Paranoide di Personalità richiede un approccio terapeutico mirato, incentrato sulla comprensione profonda delle dinamiche psicologiche e sullo sviluppo di strategie per affrontare schemi di pensiero disfunzionali.
Un percorso di Psicoterapia può essere molto d’aiuto, per comprendere gli schemi di pensiero. Questo è il primo passo per aiutare a risolvere i comportamenti disfunzionali. Offre uno spazio sicuro e non giudicante per esplorare in profondità i pensieri, le emozioni e le esperienze passate che potrebbero contribuire ai pensieri paranoici. Attraverso il processo terapeutico, si sviluppa una maggiore consapevolezza dei modelli di pensiero distorti e delle risposte emotive associate. La consapevolezza è il primo passo per apportare cambiamenti positivi.
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Bibliografia
Cognitive Therapy of Personality Disorders” di Aaron T. Beck, Arthur Freeman, e Denise D. Davis
Disturbi di Personalità: Nuove prospettive e nuove sfide” di Joel Paris
Manuale di Psicologia Clinica di David H. Barlow e V. Mark Durand
Paranoid: Exploring Suspicion from the Dubious to the Delusional di Daniel Freeman e Jason Freeman
Psychodynamic Psychotherapy for Personality Disorders: A Clinical Handbook di John F. Clarkin, Peter Fonagy, e Glen O. Gabbard
Schema Therapy: A Practitioner’s Guide di Jeffrey E. Young, Janet S. Klosko, e Marjorie E. Weishaar
Trattato di Psicopatologia e Psichiatria di Paolo Pancheri, Giovanni Carabellese, e Mario Maj
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