Ruminazione rabbiosa cos’è e come imparare a gestirla
Ti è capitato a volte di restare imprigionato per ore o per giorni, in un vortice di pensieri negativi e rabbiosi verso te stesso o altri?
Se non riesci ad assumere una distanza critica dai tuoi pensieri negativi e, anche se passa del tempo, non riesci a lasciarli andare, questo articolo ti darà degli strumenti per ritrovare l’armonia.
Ti spiegherò cos’è la ruminazione rabbiosa ma soprattutto come intervenire per ristrutturare questo stile di pensiero.
Cos’è la ruminazione rabbiosa
La ruminazione rabbiosa è una forma di pensiero ripetitivo, di tipo verbale e astratto.
Alcune persone sono vittime di questo atteggiamento, il più delle volte inconsapevole e molto disfunzionale.
Si associa spesso a immagini invasive e interrogativi che risucchiano letteralmente le energie di chi ne soffre, con il rischio di compromettere il benessere fisico e psicologico.
La ruminazione rabbiosa è un processo mentale caratterizzato da ripetitività e rabbia.
Il pensiero ripetitivo è soprattutto associato a eventi del passato e si collega strettamente con la ruminazione depressiva.
Ruminazione rabbiosa- Quali sono le sue caratteristiche
Ruminare è uno stile di pensiero ripetitivo, negativo, focalizzato su di sé e sui propri disagi con caratteristiche astratte e ripetitive.
Ruminare in maniera rabbiosa, si caratterizza per:
- La continua ripetizione di pensieri legati a un evento passato in cui si sperimenta una emozione di rabbia
- Un dialogo interno verbale caratterizzato dalla ripetizione delle medesime espressioni e quesiti
- La valenza dei contenuti è sempre negativa
Gli studi dimostrano che la ruminazione rabbiosa rende meno capaci di gestire lo stress, aumenta i livelli di impulsività e di aggressività indebolendo la capacità di autocontrollo.
Quando i pensieri riguardano l’esterno, l’intensità e la durata dell’emozione negativa può sfociare nella vendetta e nell’aggressività.
Se invece la ruminazione rabbiosa riguarda temi auto svalutativi, la focalizzazione è su di sé.
Cattura gran parte delle capacità mentali e diviene talmente faticosa da consumare parecchie energie cognitive.
Emozioni negative come influenzano la tua vita
Il costo energetico della ruminazione rabbiosa è davvero notevole perché gli stati emotivi spiacevoli alimentano a loro volta i pensieri negativi.
Le emozioni negative sono stati emotivi non pienamente consapevoli che, se non si impara a lasciar andare, rischiano di danneggiare la vita.
La ruminazione rabbiosa, amplifica le emozioni negative.
Di solito, si affida a ragionamenti astratti, generici e equivocabili. Induce alla riduzione dell’autocontrollo, a depressione e ansia.
È stato dimostrato scientificamente che la ruminazione rabbiosa è un comportamento ripetitivo.
Si lega a un modello di pensiero aggressivo, più frequente nei disordini di personalità di tipo borderline.
La ruminazione rabbiosa può avere un effetto distruttivo sulle relazioni, perché chi soffre di ruminazione rabbiosa danneggia gli altri e influenza abitudini e comportamenti.
Per saperne di più sulle relazioni tossiche ti lascio un video, di seguito.
Come imparare a gestire la ruminazione rabbiosa
La ruminazione rabbiosa è un caso particolare di ruminazione, in cui lo stato emotivo riguarda la sfera dell’ira e della gestione della rabbia.
Il pensiero ripetitivo tipico della ruminazione rabbiosa, viene spesso vissuto dalla persona come un fenomeno incontrollabile.
Si tratta invece di uno stile di pensiero appreso, perciò è possibile lavorare in psicoterapia per sviluppare strategie adeguate a interrompere questa attività mentale.
Il primo passaggio è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza del suo funzionamento – in particolare, è fondamentale riuscire a riconoscere i segnali che innescano questo tipo di pensiero.
Inoltre, è molto importante prendere consapevolezza della dannosità di questo meccanismo mentale.
In questo modo potrai apprendere nuove strategie di gestione degli stati emotivi, per interrompere la catena dei pensieri rabbiosi.
Quali soluzioni?
La vera causa della ruminazione rabbiosa sono le emozioni latenti.
Quando l’energia mentale ed emotiva non viene canalizzata in modo positivo, infatti, può generare stati di ansia, blocchi emotivi e tensioni anche fisiche.
Le tecniche di gestione che la psicoterapia può trasmettere sono principalmente due:
- La consapevolezza della ruminazione rabbiosa come di un processo mentale controllabile
- Gli interventi di gestione dell’attenzione
L’obiettivo è far aumentare la percezione di controllo che si ha sulla ruminazione.
Terapia e rimedi
La ruminazione rabbiosa, necessita di trattamenti finalizzati a ristrutturare gli stili e i contenuti di pensiero.
Nei casi in cui è presente un alto livello di ruminazione è opportuno innanzitutto ricorrere a interventi psicoeducativi.
Tali interventi hanno come obiettivo quello di rendere la persona stessa consapevole delle conseguenze provocate dal processo ruminativo, sia a livello emotivo che comportamentale e propongono inoltre tecniche finalizzate a ridurre l’intensità della ruminazione.
Per esempio, il Training Autogeno può aiutare a gestire la tendenza a ruminare e aiutare a fronteggiare l’esperienza emotiva negativa.
Tale Tecnica richiede una certa dose di concentrazione e assorbe gran parte dell’attenzione impedendo così di focalizzarsi esclusivamente sugli stati affettivi.
In secondo luogo, è importante che la persona sia consapevole del fatto che il proprio malfunzionamento dipende da se stessa. Quindi, può essere modificato.
Aspettare che qualcosa cambi non è una buona idea. Trascinare troppo a lungo la sofferenza rischia di far peggiorare le cose.
Ecco perché prima si interviene e più sarà semplice sbloccare la situazione.
Mi auguro che questo articolo ti sia stato utile!
Agisci ora per il tuo benessere! >>> Clicca qui per richiedere un appuntamento
Prova anche la Psicoterapia Online
Grazie per avermi letto!
Se hai trovato utile questo articolo lascia un tuo commento
Bibliografia
Caselli G., Ruggiero G.M., Sassaroli S. (2017). Rimuginio. Teoria e terapia del pensiero ripetitivo. Raffaello Cortina Editore.
Mancini F. (2016). La mente ossessiva. Curare il disturbo ossessivo-compulsivo. Raffaello Cortina Editore.
Watkins, E. (2016). Rumination-Focused Cognitive-Behavioral Therapy for Depression. The Guilford Press.