Ansia anticipatoria cos’è: cure e rimedi

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Cos’è l’ ansia anticipatoria? Come possiamo gestirla per non lasciarci sopraffare nella nostra vita? Questa forma di ansia può interferire negativamente nella vita quotidiana di una persona, causando sintomi come tensione muscolare, sudorazione, battito cardiaco accelerato e difficoltà di concentrazione.

L’ansia anticipatoria è un tipo di ansia che si manifesta come una preoccupazione eccessiva riguardo a eventi futuri, che possono essere reali o immaginari. Questa forma di ansia è spesso associata a disturbi d’ansia come il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo ossessivo-compulsivo e il disturbo di panico.


Cos’è l’ansia?

L’ansia è un’ esperienza emotiva comune, che tutti viviamo. La natura ci ha dotato di questo meccanismo, per essere in grado di percepire  ciò che succede attorno a noi  e la avvertiamo quando dobbiamo affrontare una situazione che in passato ci ha spaventato. Insorge così dentro di noi uno stato di allerta che ci segnala un momento di pericolo imminente.

Tuttavia ci sono situazioni in cui viviamo in un costante stato di preoccupazione e paura, spesso infondate.

Sensazioni perlopiù spiacevoli che inquadrano l’ansia in termini negativi, così la vita può diventare pesante. Già al mattino, appena svegli, possiamo avvertire una particolare sensazione di timore, apprensione, e nervosismo che ci fa sentire sopraffatti.

Il nostro organismo, in questo caso, rimane  in uno stato duraturo di attivazione e tensione, causato dall’eccessivo rilascio di adrenalina e  questo può innescare tutta una serie di comportamenti che non ci consentono di affrontare adeguatamente la giornata.

Ci sentiamo così bloccati nelle nostre azioni e nel prendere ogni decisione. Questa è l’ansia anticipatoria ed è piuttosto comune per chi già soffre di disturbi d’ansia.


Ansia Anticipatoria- Il senso di attesa

L’ansia anticipatoria si manifesta spesso come un senso di attesa per qualcosa che sta per accadere, che può essere reale o immaginario. Questo senso di attesa può essere accompagnato da pensieri e preoccupazioni ripetitive riguardo a ciò che potrebbe accadere, e può portare ad un aumento del livello di ansia.

Perciò la paura è legata all’attesa, è un modo incerto di affrontare il mondo. Un’emozione che ci accompagna sin da bambini, il senso di sospensione come quando, per esempio, aspettiamo la mamma che ritorni.

In età adulta, poi arrivano le prime paure. Quando non troviamo corrispondenza ai nostri bisogni e non possiamo trasformare in realtà qualcosa che veramente desideriamo, allora ci sentiamo profondamente delusi e questo meccanismo si consolida dentro di noi nel tempo, a livello profondo, inconsciamente.


Ansia Anticipatoria- Il senso di incertezza

L’ansia anticipatoria spesso si manifesta anche come un senso di incertezza riguardo a ciò che potrebbe accadere nel futuro. Questo senso di incertezza può essere particolarmente opprimente, poiché può alimentare pensieri e preoccupazioni ripetitive che possono portare ad un aumento del livello di ansia.

La maggior parte della nostra vita è trascorso nell’incertezza, non sappiamo con certezza cosa potrà accadere in un prossimo futuro, ci poniamo molti interrogativi.  

  • Cosa accadrà domani?
  • Cosa ne sarà di me se questo rapporto finisce?
  • Come andrà questo colloquio di lavoro? E se sarò colto nuovamente da un attacco d’ansia?
  • E se non riuscirò a superare l’esame?

Tutta una serie di interrogativi che nella nostra mente anticipano le peggiori conseguenze.

Come se ci sentissimo perseguitati costantemente dal negativo, di ogni giorno. Tutta la nostra vita, spesso diventa un meccanismo complesso, composto da una serie di anticipazioni, incidendole nel nostro inconscio.

E la vita diventa spesso un sistema complesso che racchiude tutte queste anticipazioni, portandole a risiedere nell’inconscio.


L’ansia disfunzionale

Questa forma di ansia può causare molti disagi psicologici, ecco perché ci troviamo spesso a combattere con i sintomi dell’ansia disfunzionale

  • Il cuore che batte forte
  • Le mani sudate
  • Ci manca il fiato

Tutto il corpo si prepara all’attacco o alla fuga.  Il nostro cervello è programmato così, stare in allerta costante, per assicurarci la sopravvivenza.

Purtroppo, però la maggior parte del tempo in cui l’ansia anticipatoria è con noi non ci aiuta, perché effettivamente non siamo in pericolo di vita.

L’ansia anticipatoria e gli attacchi di panico sono effetti collaterali di un’ansia eccessiva, non più funzionale.

Tutti nella vita, passiamo attraverso l’ansia disfunzionale, non per questo, però vuol dire che  soffriamo di un disturbo d’ansia.

Quando diventa una costante,  significa che siamo a rischio di attacchi di panico.

Questo tipo di ansia affligge molte persone e si accompagna a molti sintomi preoccupanti e intensi accompagnati da un’ansia costante.


Ansia Anticipatoria- Sintomi

I sintomi fisici più diffusi sono:

  • Battito accelerato
  • Sudorazione eccessiva
  • Tremori
  • Fatica a respirare

L’ansia anticipatoria può cronicizzarsi se non curata.

Ai sintomi fisici si associano quelli mentali, i più comuni sono:

Spesso la paura e l’insicurezza prende il sopravvento, sentiamo incombere una minaccia e non riusciamo a prendere decisioni e concentrarci sul da farsi.

Chi sperimenta l’ansia anticipatoria persistente o cronica, col passare del tempo compromette le relazioni e perde ogni interesse nella vita.


Ansia Anticipatoria- Cure e rimedi

Inneschiamo il meccanismo dell’ansia a livello inconscio ma possiamo interromperlo consapevolmente.

Ci sono 6 principali chiavi per iniziare a gestire l’ansia anticipatoria, ecco quali:

6 chiavi per iniziare a gestire l’ansia anticipatoria

1. Interrompere il circolo vizioso dei pensieri negativi.

Ogni pensiero che abbiamo crea un’emozione, quando la nostra mente è colma di catastrofi, l’ansia prende il sopravvento. Pertanto, il primo passo da fare per interrompere l’ansia anticipatoria è quello di iniziare a individuare i pensieri negativi. A cosa stiamo pensando? Può anche essere d’aiuto annotare i pensieri formulati in un quaderno. Potrebbe sorprenderci, il renderci conto, di come la nostra mente si concentra di più sulle cose che possono andare male, che su quelle che invece possono andare bene. Questo è il meccanismo di pensiero dell’ansia anticipatoria.

2. Tenere il pieno controllo dei pensieri

L’ansia va tenuta entro i limiti di funzionalità e per fare questo, dobbiamo tenere il pieno controllo dei nostri pensieri, per fare in modo che non siano questi a controllare noi. Il preoccuparsi in modo eccessivo di cose che su cui non possiamo agire, non risolve nulla. Anticipare il negativo, distrugge anche il nostro presente. Se proprio non riusciamo a non anticipare, almeno anticipiamo il risultato migliore e non quello peggiore. 

Tutto ciò che dobbiamo fare, è alimentare il pensiero in una direzione funzionale al nostro benessere. Come? In un certo senso, bisogna riprogrammare il cervello… Come?

Consideriamo che ogni emozione per essere prodotta, ha bisogno, prima  di un pensiero. Nell’ansia anticipatoria, abbiamo creato l’abitudine di uno schema di pensiero negativo, il che è diventato un circolo vizioso. Ovviamente, tale abitudine non sorge per caso, ma può essere stata sviluppata in un momento della vita passato, ma che continua a persistere anche ora.

Ma così come abbiamo sviluppato un’ abitudine negativa, possiamo altrettanto svilupparne una positiva. E fare in modo che quest’ultima diventi prevalente per noi.

3, Migliorare l’autostima

I problemi di ansia sono strettamente collegati con una bassa autostima. Dobbiamo imparare ad enfatizzare il nostro potere personale rispetto al disagio del sintomo, perché solo avendo potere sul sintomo, possiamo imparare a gestire l’ansia. In particolare, capita spesso che molte persone, soffrano per il divario fra quello che sono e quello che vorrebbero essere.

Infatti, nella vita di tutti i giorni ci troviamo a volte a combattere proprio con questo, sforzandoci di apparire agli occhi degli altri ciò che non sentiamo di essere, assecondando tutte le richieste che ci vengono fatte, per il timore di essere giudicati negativamente.

Questo ci fa vivere in un costante stato di tensione e può rappresentare una grossa difficoltà. Dunque l’ansia,  da questo punto di vista, è il sintomo di un malessere più profondo che emerge indirettamente.

4. Apprendere una Tecnica di rilassamento

 Apprendere e praticare tecniche di rilassamento è importante per ridurre il livello di ansia anticipatoria. In particolare, il Training Autogeno è uno strumento eccellente per aiutare a gestire l’ansia. 

Sostiene l’organismo a interrompere lo stato duraturo di attivazione e tensione, causato dall’eccessivo rilascio di adrenalina, disinnescando tutta una serie di meccanismi fisiologici disfunzionali che, a loro volta, non consentono di potersi rilassare. 

5. Analisi di sé stessi

In generale, le persone afflitte da ansia anticipatoria tendono a farsi domande del tipo: “Cosa accadrà, se mi succede qualcosa?”. L’ansia anticipatoria è frutto della paura del futuro. Dunque il modo migliore per interrompere questo meccanismo, è ammettere che il futuro non è prevedibile. Qualunque situazione produca la nostra immaginazione, è solo legata a nostri meccanismi inconsci interiorizzati. Rendersi consapevoli di questo e considerare i molteplici risultati possibili, aiuterà immensamente nel controllare l’ansia.

6. Psicoterapia

Chiedere un aiuto professionale può essere molto utile per capire il problema e risolverlo. Ci sono vari tipi di Psicoterapia. Il trattamento più consigliato per gestire l’ansia anticipatoria è la Psicoterapia Individuale Psicodinamica

La consapevolezza di trovarci a vivere una situazione di ansia che ci dà sofferenza, potrebbe supporre il renderci conto di avere bisogno di un aiuto professionale e questo è il primo passo per poterla risolvere. Decidere di affrontare un percorso psicoterapeutico per comprendere a fondo il significato della propria ansia è un atto di responsabilità verso se stessi, che presuppone l’ammissione di un disagio e la ricerca di una migliore qualità di vita.

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Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologa Psicoterapeuta Thiene Vicenza

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Dott.ssa Anna Maria Pisanello

Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologo-Psicoterapeuta a indirizzo Psicodinamico e Ipnoterapeuta. Iscritta all'Ordine degli Psicologi del Veneto col Numero 11348 Svolgo la libera professione come Psicologo Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta a Thiene Vicenza. Sono specializzata in Psicoterapia Psicodinamica e Ipnoterapia. Da oltre 29 anni metto le mie competenze al servizio delle persone che seguo, sostenendole nel loro percorso di vita e di crescita personale come Psicologo a Thiene, ma anche Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Operatore di Training Autogeno. Fornisco Consulenza Psicologica e Psicoterapia per ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi delle relazioni, bassa autostima, crisi di coppia. Ricevo nel mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza, Galleria Garibaldi, 35. Come Psicologo Psicoterapeuta lavoro con le persone, per aiutarle a prendere maggiore consapevolezza delle proprie percezioni e modificare la propria prospettiva quando serve. Le aiuto a gestire l’ansia, le emozioni e quindi i comportamenti disfunzionali, che portano a sofferenza. Ognuno di noi va bene così com'è. Tuttavia certe volte, possiamo decidere di cambiare l'approccio che abbiamo alla vita, per sentirci più felici e stare meglio. In quanto Psicologo Psicoterapeuta aiuto le persone a trovare le più adeguate alternative al proprio sentire e agire per potersi sentire più libere, veramente libere di scegliere.

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