Disturbo Borderline (DBP) : 9 sintomi per capire se si è affetti.

Disturbo Borderline 9 sintomi

Disturbo Borderline (DBP) 9 sintomi per capire se si è affetti. Quali sono? Come riconoscere una persona che soffre di tale disturbo? In questo articolo andiamo ad osservare nel dettaglio quali sono i 9 sintomi principali per riconoscere il disturbo borderline di personalità e come curarlo.


Disturbo borderline: i 9 sintomi che ti fanno capire se ne sei affetto

Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è un’esperienza tormentata di instabilità emotiva, relazionale e dell’immagine di sé. Chi ne soffre vive in un perenne conflitto interno, dove le emozioni fluttuano in modo travolgente, passando dalla gioia all’angoscia in pochi istanti. Le relazioni possono diventare montagne russe, dove l’intensità del legame è vissuta in modo estremamente profondo, ma con il timore costante dell’abbandono, che può portare a comportamenti impulsivi o estremi.

Sebbene solo uno Psicoterapeuta possa diagnosticare correttamente il disturbo, riconoscere i segnali può essere un primo passo importante. Ecco i 9 sintomi principali che possono suggerire la presenza di un DBP:

1. Paura dell’abbandono

Questo è il primo tra i 9 sintomi per riconoscere il disturbo borderline di personalità. Nello specifico, i borderline hanno spesso il terrore di essere abbandonati o lasciati da soli.

Chi soffre di questo disturbo, si sente privo di una identità quando non c’è qualcuno che se ne occupi. Spesso questo indica un grande vuoto interiore. Per questo motivo, quando sentono di stare per essere abbandonati, sono preda di forte rabbia e divengono furiosi. Questa intensità emozionale fa comprendere la loro sensibilità al rifiuto.

2. Relazioni instabili

Ecco il secondo tra i 9 sintomi per riconoscere il disturbo borderline di personalità. La persona che soffre di questo disturbo, sebbene desideri rapporti intimi intensi non riesce a sostenere rapporti stabili. Tende ad avere aspettative molto elevate su come dovrebbero comportarsi le persone che sente vicine. Così i suoi sentimenti riguardo a una relazione possono oscillare in modo rapido e intenso.

3. Immagine di sé poco chiara o mutevole

Un altro tra i 9 segnali per riconoscere il disturbo borderline di personalità è proprio l’immagine di sé poco chiara e mutevole. Infatti l’immagine di sé risulta povera e poco sviluppata, accompagnata da cronici sentimenti di vuoto e di noia. Prevalentemente, si tratta di uno stile di pensiero dicotomico, dominato dalla dinamica del “bianco o nero” oppure “tutto o nulla”.

4 Comportamenti impulsivi, autodistruttivi

Anche l’impulsività è uno dei 9 sintomi per riconoscere il disturbo borderline. Infatti se soffri di disturbo borderline potresti intrappolarti in comportamenti dannosi per te stesso. Potresti anche essere alla ricerca di sensazioni forti e pericolose, specialmente quando sei arrabbiato. Inoltre potresti sentire l’impulso di spendere soldi che non puoi permetterti, abbuffarti, guidare incautamente e fare sesso a rischio o esagerare con droghe o alcool. Questi comportamenti potrebbero darti l’illusione di sentirti meglio nell’immediato, ma danneggiano te e chi ti circonda a lungo termine.

5. Autolesionismo

Il comportamento suicidario e l’autolesionismo deliberato sono comuni, come i precedenti fra chi soffre del disturbo borderline.

Il comportamento suicidario include pensare al suicidio e fare gesti o minacce suicidarie o effettivamente tentare il suicidio. L’autolesionismo comprende invece tutti gli altri tentativi di farsi del male senza intenti suicidi.

6. Sbalzi emotivi estremi

È di prassi per il borderline cambiare umore repentinamente. Emozioni e stati d’animo instabili sono comuni in chi soffre di questo disturbo. Un momento potresti sentirti felice e quello successivo essere molto depresso. Piccole cose che le altre persone ignorano possono mandarti in una spirale emotiva che ti assorbe. Questi sbalzi d’umore sono intensi, ma tendono a passare abbastanza rapidamente (a differenza degli sbalzi emotivi della depressione o del disturbo bipolare), di solito durano pochi minuti o ore.

7. Sentimenti cronici di vuoto

I sentimenti cronici di vuoto, allo stesso modo dei precedenti, fanno parte dei sintomi per riconoscere il disturbo borderline di personalità. Le persone con disturbo borderline spesso si sentono vuote e si sentono prive di una identità. Questa sensazione è molto spiacevole. Per questo motivo provano a volte a riempire il vuoto con droghe, cibo o sesso. Ma niente sembra veramente soddisfacente.

8. Attacchi intensi di rabbia

Questo è il penultimo tra i 9 sintomi per riconoscere il disturbo borderline. Se soffri di disturbo borderline potresti trovarti a lottare con attacchi di rabbia intensa. Di conseguenza, quando parte l’attacco di rabbia potresti anche non riuscire più a controllarti. Quindi potresti: urlare, lanciare oggetti o essere completamente preda della rabbia. È anche importante notare che questa rabbia non è sempre diretta verso l’esterno. Potresti passare molto tempo arrabbiato con te stesso.

9. Disturbi paranoici

Le persone con disturbo borderline spesso lottano con la paranoia. Dunque, con questo ci riferiamo all’ultimo tra 9 sintomi per riconoscere il disturbo borderline. Nello specifico si ritrovano a volte a sospettare degli altri.

Quindi, soprattutto quando sei sotto stress, potresti persino perdere il contatto con la realtà. Questa esperienza è nota come dissociazione. Potresti sentirti annebbiato, disperso o come se fossi fuori dal tuo corpo.

Disturbo borderline sintomi e disturbi comuni concomitanti

Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) viene raramente diagnosticato da solo, spesso è accompagnato da altri disturbi psicologici, che possono complicare ulteriormente la diagnosi e il trattamento. Ecco alcuni dei disturbi comuni che possono coesistere con il DBP:

Quando il disturbo borderline viene trattato con successo, anche gli altri disturbi spesso migliorano. Ma non è sempre vero il contrario. Ad esempio, puoi trattare con successo i sintomi della depressione e continuare a lottare con il disturbo borderline.

Il disturbo borderline è curabile?

In passato, era difficile trattare il disturbo borderline di personalità, ma ora sappiamo che il disturbo borderline di personalità è curabile.

In effetti, per quanto riguarda la prognosi a lungo termine è migliore rispetto a quella per la depressione e il disturbo bipolare.

Tuttavia, richiede un approccio psicoterapeutico mirato.

La linea conduttrice è che la maggior parte delle persone con disturbo borderline di personalità può migliorare e lo fa abbastanza rapidamente con i trattamenti e il supporto giusti.

In cosa consiste la guarigione?

La guarigione consiste nel rompere gli schemi disfunzionali di pensiero, sentimento e comportamento che causano forte ansia.

Certamente non è facile cambiare le abitudini di una vita. Ma il punto di partenza è scegliere di fermarsi e riflettere, ancora prima di agire. Questa nuova modalità di pensiero può sembrare poco naturale e scomoda all’inizio. Ma con il tempo potrai creare nuove abitudini che ti aiuteranno a mantenere il tuo equilibrio emotivo e a mantenere il controllo.

Come riconoscere i sintomi del disturbo borderline di personalità

Ti identifichi con le seguenti affermazioni?


Spesso mi sento “vuoto”
Le mie emozioni cambiano molto rapidamente e spesso provo estrema tristezza, rabbia e ansia.
La maggior parte delle mie relazioni affettive sono intense, ma instabili.
I sentimenti che provo per le persone possono cambiare repentinamente da un momento all’altro. Non sempre capisco perché.
Faccio spesso cose che so essere pericolose o malsane, come guidare avventatamente, fare sesso non sicuro, esagerare con l’alcool, usare droghe o fare spese folli.
Ho tentato di farmi del male. A volte ho dei comportamenti autolesionistici oppure minaccio il suicidio.
Quando mi sento insicuro in una relazione, tendo a fare gesti impulsivi per tenere l’altra persona vicino.
Ho costantemente paura che le persone a cui tengo mi abbandonino o mi lascino.
Se ti identifichi con molte delle affermazioni, potresti soffrire di disturbo borderline

Ovviamente è necessario un professionista per fare una diagnosi, poiché il disturbo borderline di personalità può essere facilmente confuso con altre patologie psicologiche.


Tre chiavi per affrontare il disturbo borderline

1. Aiutati a calmare la tempesta emotiva con il Training Autogeno

Il trattamento psicoterapeutico può procedere dunque in modalità combinata col Training Autogeno. Aiutando spesso a lenire gli stati ansiosi e calmare la rabbia. L’adozione di questa tecnica di rilassamento consente un miglioramento della qualità di vita e un incremento dell’autostima.

2. Impara a controllare l’impulsività e a tollerare il disagio

Chi è affetto da un disturbo borderline non sempre è in grado di capire che i propri modi di pensare e di relazionarsi sono disfunzionali e causa di una profonda sofferenza. Per questo, può risultare importante nel lavoro terapeutico imparare a riconoscere prima e imparare a gestire poi le proprie difficoltà di controllare l’impulsività. E tollerare il disagio inevitabile nel rapportarsi alle diverse situazioni di vita.

3. Migliora le tue capacità interpersonali

Nelle sedute di psicoterapia si lavora appunto per accrescere la capacità individuale di migliorare il comportamento relazionale. Incrementare e mantenere la motivazione nei confronti del cambiamento personale e dell’impegno nel trattamento.


L’importanza di trovare lo psicoterapeuta giusto

Questo disturbo, spesso frainteso, crea una realtà emotiva difficile da comprendere per chi non lo vive, ma è anche una condizione che può essere affrontata con il giusto supporto terapeutico. La consapevolezza e la cura possono offrire a chi vive con il DBP una possibilità di riscoprire il proprio valore, di imparare a gestire la tempesta interiore e di costruire relazioni più sane e soddisfacenti.

Il supporto e la guida di uno psicoterapeuta qualificato può fare un’enorme differenza nel trattamento e nel recupero del disturbo borderline di personalità.

La terapia può servire come uno spazio protetto e sicuro in cui puoi iniziare a lavorare attraverso la relazione. Puoi inoltre parlare dei tuoi problemi e sperimentare nuove modalità relazionali.

Un professionista esperto ha familiarità con le terapie del disturbo borderline di personalità come la psicoterapia psicodinamica che si focalizza sull’analisi approfondita del tuo dolore interiore cercando le sue origini. Questo tipo di psicoterapia si è dimostrata molto utile.

Si ritiene tuttavia importante che la terapia abbia una cadenza settimanale e che comprenda l’educazione alla consapevolezza del disturbo. Inoltre è anche importante un supporto con tecniche di rilassamento come il Training Autogeno, per imparare a controllare l’impulsività e a tollerare il disagio e migliorare le abilità sociali ed emotive.

È importante prendersi il tempo necessario per trovare lo psicoterapeuta con cui ti senti al sicuro, un professionista da cui ti senti compreso e ti fa sentire a tuo agio.

Quindi, prenditi il ​​tuo tempo per trovare il terapeuta giusto. Ma una volta che lo fai, prendi un impegno per la terapia.

All’inizio potresti pensare che il tuo terapeuta sarà il tuo salvatore. Ma ne rimarresti deluso e potresti poi sentire come se non avesse nulla da offrirti. Ricorda dunque di non partire con queste oscillazioni dovute all’idealizzazione.

Perché lo sai che questo è un sintomo tipico del disturbo borderline. Cerca di mantenere la costanza con il tuo terapeuta e lascia che la relazione si evolva.

Poi ricorda anche che il cambiamento, per sua stessa natura, è scomodo e a volte impegnativo.

Se durante le sedute di psicoterapia non ti senti mai a disagio, probabilmente non stai progredendo.

Non contare su una cura farmacologica

Sebbene molte persone con disturbo borderline si affidino agli psicofarmaci, non è stata ancora dimostrata la loro utilità. Ciò non significa che gli psicofarmaci non siano mai utili, specialmente se si soffre di problemi concomitanti come la depressione.

Ma non è questa la cura adeguata per il disturbo borderline.

Tuttavia, la terapia farmacologica può essere presa in considerazione se:


Disturbo borderline sintomi – Per concludere

Nel trattamento del disturbo borderline l’elemento centrale è l’attenzione rivolta alla relazione col terapeuta nel qui e ora. L’obiettivo fondamentale è quindi quello di costruire gradualmente l’alleanza terapeutica.


Da 29 anni ascolto e aiuto le persone a gestire situazioni difficili e ritrovare la serenità con la Consulenza Psicologica Online o presso il mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza

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Bibliografia

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Dott.ssa Anna Maria Pisanello

Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologo-Psicoterapeuta a indirizzo Psicodinamico e Ipnoterapeuta. Iscritta all'Ordine degli Psicologi del Veneto col Numero 11348 Svolgo la libera professione come Psicologo Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta a Thiene Vicenza. Sono specializzata in Psicoterapia Psicodinamica e Ipnoterapia. Da oltre 29 anni metto le mie competenze al servizio delle persone che seguo, sostenendole nel loro percorso di vita e di crescita personale come Psicologo a Thiene, ma anche Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Operatore di Training Autogeno. Fornisco Consulenza Psicologica e Psicoterapia per ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi delle relazioni, bassa autostima, crisi di coppia. Ricevo nel mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza, Galleria Garibaldi, 35. Come Psicologo Psicoterapeuta lavoro con le persone, per aiutarle a prendere maggiore consapevolezza delle proprie percezioni e modificare la propria prospettiva quando serve. Le aiuto a gestire l’ansia, le emozioni e quindi i comportamenti disfunzionali, che portano a sofferenza. Ognuno di noi va bene così com'è. Tuttavia certe volte, possiamo decidere di cambiare l'approccio che abbiamo alla vita, per sentirci più felici e stare meglio. In quanto Psicologo Psicoterapeuta aiuto le persone a trovare le più adeguate alternative al proprio sentire e agire per potersi sentire più libere, veramente libere di scegliere.

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