La mancanza di sonno può creare grande malessere e avere effetti significativi sulla salute mentale e sul benessere psicologico.
Che cosa fa veramente la nostra mente e il nostro cervello?
Il sonno ha effetti profondi sul nostro pensiero, sui nostri ricordi, sulle emozioni e sull’ autocontrollo. Non di meno, agisce sull’ apprendimento e sul nostro modo di relazionarci.
Durante il sonno, il nostro cervello elabora e consolida le informazioni che abbiamo acquisito durante il giorno, aiutandoci a consolidare la memoria e a imparare nuove cose. Allo stesso tempo, il sonno riduce il livello di stress e le emozioni negative, aiutandoci a rigenerarci e a gestire meglio le situazioni difficili.
Infatti, durante il sonno i centri emozionali del cervello sono molto attivi e le nostre emozioni e ricordi vengono riorganizzati.
La privazione del sonno può ridurre la nostra capacità di concentrarci, di risolvere i problemi e di prendere decisioni informate. Inoltre, può aumentare l’irritabilità, l’ansia e la depressione, nonché il rischio di sviluppare malattie come l’obesità, il diabete e le malattie cardiache.
Effetti psicologici della privazione di sonno
Ma vediamo quali sono i più profondi effetti psicologici della privazione di sonno oltre il fatto che ci si sente orribilmente.
Il Cervello lavora di più
Quando il cervello è privato del sonno non è efficiente è deve lavorare di più. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il cervello privato del sonno deve pompare energia nella corteccia prefrontale, cercando di superare gli effetti della privazione di sonno.
In realtà, la privazione di sonno può portare a un calo della capacità cognitiva e della produttività del cervello, anche se può indurre alcuni cambiamenti nell’attività cerebrale.
La privazione di sonno può influire negativamente sulla funzione cerebrale e sulla salute mentale, causando disturbi dell’umore, aumento dello stress e dell’ansia, difficoltà di concentrazione e di apprendimento, irritabilità e ridotta capacità decisionale.
La Memoria viene compromessa
Infatti, la privazione di sonno provoca un forte decremento nella memoria a breve termine. Durante il sonno, il cervello ripristina la memoria a lungo termine attraverso un processo noto come consolidamento della memoria. Se il sonno viene interrotto o non è di qualità adeguata, il consolidamento della memoria può essere compromesso, riducendo la capacità di ricordare informazioni e fatti importanti. Inoltre, la privazione cronica del sonno può portare a problemi di memoria a breve termine e di attenzione. Ecco perché ci sembra di non riuscire bene in semplici attività quotidiane, come ricordare un numero di telefono o eseguire altre operazioni mentali.
Per questo quando si è privati del sonno si tende a girare a vuoto e anche la memoria a lungo termine è compromessa. È importante cercare di mantenere un buon ciclo del sonno per migliorare la memoria e le funzioni cognitive in generale. Il sonno gioca un ruolo importante nel consolidare la memoria. Quando dormiamo il nostro cervello integra e riorganizza il senso delle cose che ci sono successe.
Ma non è tutto, infatti, mentre dormiamo consolidiamo anche il nostro apprendimento. Dormendo poco il processo viene interrotto e diviene difficile acquisire nuove abilità.
Cala l’attenzione
La privazione di sonno può influire negativamente sull’attenzione. Quando siamo al nostro meglio abbiamo incredibili poteri di attenzione possiamo infatti selezionare facilmente le informazioni. La mancanza di sonno può causare stanchezza mentale, difficoltà di concentrazione e di mantenere l’attenzione su un’attività specifica.
La privazione di sonno fa sì che l’attenzione vada in discesa. Non riusciamo a prestare attenzione e questo si traduce, in parte, in quella strana sensazione di distrazione che sentiamo quando siamo stanchi.
Ciò può influire negativamente sulla capacità di svolgere compiti complessi, come ad esempio guidare un’auto, e aumentare il rischio di errori. La privazione cronica del sonno può anche portare a problemi di attenzione a lungo termine e di difficoltà nell’apprendimento. Mantenere una buona igiene del sonno può aiutare a migliorare l’attenzione e la concentrazione.
Diminuisce l’organizzazione
La privazione di sonno può influire negativamente sull’organizzazione mentale. La mancanza di sonno può causare stanchezza mentale, difficoltà di concentrazione e di mantenere l’attenzione su un’attività specifica. Ciò può influire negativamente sulla capacità di organizzare le idee e di svolgere compiti complessi che richiedono una buona organizzazione, come ad esempio la pianificazione del lavoro o la gestione delle attività quotidiane.
La privazione cronica del sonno può anche portare a problemi di organizzazione mentale a lungo termine e di difficoltà nell’apprendimento. Questa capacità è fondamentale nella gestione delle attività quotidiane.
Mantenere una buona igiene del sonno può aiutare a migliorare l’organizzazione mentale e la capacità di svolgere compiti complessi. Con la deprivazione di sonno la capacità di pianificare e coordinare le nostre azioni comincia a venire meno.
Diventiamo ripetitivi
La privazione di sonno può portare a una maggiore ripetitività nel comportamento e nei pensieri. Ciò è dovuto alla diminuzione della funzionalità del cervello, che può causare un rallentamento nella capacità di elaborazione delle informazioni e di pensiero creativo.
Inoltre, quando si è privati del sonno, il cervello può diventare più rigido nelle sue risposte, il che può portare a una maggiore tendenza a ripetere gli stessi schemi di pensiero e di comportamento. Questo può influire negativamente sulla capacità di adattarsi a nuove situazioni o di risolvere problemi in modo innovativo.
La mancanza di sonno può anche ridurre la flessibilità mentale, rendendo più difficile passare rapidamente da un’attività o un’idea all’altra.Quando non dormiamo a sufficienza abbiamo difficoltà a controllare il modo in cui iniziare o interrompere le azioni quindi ripieghiamo su sistemi automatizzati del cervello e iniziamo a ripetere le stesse azioni più volte nelle stesse situazioni.
Vengono danneggiati i neuroni
Diversi studi scientifici dimostrano come la privazione di sonno danneggia le cellule cerebrali. La privazione di sonno infatti può causare danni ai neuroni del cervello.
Durante il sonno, il cervello si ripara e si rigenera, sostituendo le cellule danneggiate e consolidando le nuove informazioni. Quando si è privati del sonno, il cervello non ha la possibilità di eseguire queste funzioni vitali. La mancanza di sonno può anche portare all’accumulo di sostanze tossiche nel cervello, come l’amiloide, che sono state associate a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
Inoltre, la privazione di sonno può aumentare il rischio di infiammazioni e di stress ossidativo a livello cerebrale, il che può causare ulteriori danni ai neuroni. Per questi motivi, è importante dormire a sufficienza per proteggere la salute del cervello e prevenire eventuali problemi neurologici.
Disturbi Psichici
La privazione di sonno può causare diversi disturbi psichici. Ad esempio, l’insonnia può aumentare il rischio di depressione, ansia, irritabilità e altri disturbi dell’umore.
Inoltre, la mancanza di sonno può alterare la percezione della realtà e causare allucinazioni, deliri e paranoia. La privazione di sonno può anche influire negativamente sulla capacità di giudizio e sulla presa di decisioni, il che può portare a comportamenti rischiosi e pericolosi.
Infine, la mancanza di sonno può aumentare il rischio di disturbi psicotici, come la schizofrenia, soprattutto in persone che hanno una predisposizione genetica a tali disturbi.
In generale, è importante dormire a sufficienza per prevenire eventuali problemi di salute mentale e proteggere il benessere psicologico.
Infatti, sono stati trovati molti collegamenti tra l’insonnia e la malattia mentale. Purtroppo, i disturbi mentali possono anche causare insonnia.
Uno dei più grandi rischi dei disturbi del sonno è che accumulandosi nel tempo possono causare molti danni.
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Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologa Psicoterapeuta Thiene Vicenza
Grazie per avermi letto!
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