Ansia: 5 errori da evitare se vuoi liberarti dall’ansia

Ansia 5 errori da evitare se vuoi liberarti dall’ansia psicologo Vicenza

Quando siamo sopraffatti dall’ansia durante periodi impegnativi e difficili, il modo in cui reagiamo può effettivamente peggiorare le cose. In questo articolo ti espongo i cinque schemi comuni in cui le persone sopraffatte dall’ansia tendono a cadere.



Se l’ansia prende il sopravvento si può reagire in modi che non solo non aiutano a superare la situazione, ma che addirittura la peggiorano.

Continuando a leggere puoi renderti consapevole dei 5 errori più comuni che contribuiscono al mantenimento dell’ansia, e impediscono a chi ne soffre di riprendere il controllo.


Credere in tutto ciò che pensi

Abbiamo migliaia di pensieri al giorno. Ma non tutto ciò che pensiamo è necessariamente vero.

Il nostro cervello cerca di dare un senso al mondo inventando storie sotto forma di una serie di pensieri.

Piuttosto che cercare di fermare i nostri pensieri ansiosi, possiamo lavorare per riconoscere che non hanno potere.

Quando notiamo semplicemente i nostri pensieri ansiosi, senza rimuginare sul passato, possiamo riportarci al momento presente.

Più riusciamo a mettere in discussione le nostre ipotesi, più facile diverrà intraprendere azioni in linea con i nostri valori. Questo indipendentemente da ciò che la nostra mente ansiosa potrebbe dirci.


Potrebbe interessarti anche:

>> Test Ansia- Misura quanto sei ansioso

Ansia: 5 errori da evitare se vuoi liberarti dall’ansia

Evitare le cose che scatenano l’ansia

Un altro errore che generalmente si fa è qualcosa che viene estremamente naturale a chi soffre di ansia: evitare situazioni, cose e persone. Soprattutto quelle più ansiogene.

Infatti si tende ad evitare luoghi pubblici, feste e ritrovi con gli amici o si teme di assumersi più responsabilità sul lavoro.

In questo modo però si inizia a dare sempre più spazio all’ansia.

Se prima ci sembra di stare meglio evitando le situazioni, poi gradualmente l’ansia comincia a insinuarsi nella nostra vita in modo costante. Diviene presente nel lavoro, in famiglia, quando usciamo, quando siamo con gli altri.

Insomma diventa insistente quando dobbiamo fare qualcosa di importante, quando dobbiamo affrontare situazioni più complesse o nelle relazioni.

Per questo iniziamo a ritirarci e ad evitare alcuni posti, situazioni e persone. Procrastiniamo esami, inviti impegni di lavoro. Ecco che l’ansia si insinua in modo permanente nella nostra vita.


Parlare continuamente dell’ansia con familiari e amici

Quando si è avuta una giornata difficile, si tende a pensare che è meglio svuotarsi delle proprie emozioni condividendo tutte le cose che sono andate storte con chi ci sta vicino.

Ne parliamo con i genitori, col partner, con gli amici, perché cerchiamo rassicurazione e ci aspettiamo che gli altri ci aiutino, o a volte facciano al posto nostro.

Naturalmente se stiamo male è anche rassicurante sapere di potere contare su qualcuno. Ma è sbagliato appoggiarsi continuamente alle persone vicine, soprattutto se diventa l’unico criterio di scelta per risolvere l’ansia.

Più sono menzionate le fonti di ansia, più si creano situazioni di stress che minano enormemente la propria autostima.

Insomma si crea un circolo vizioso senza fine, che ci porta a credere di essere sempre meno degli altri. Così si continua ad alimentare uno stato di maggiore ansia.

Uno studio pubblicato nel 2013 nel volume Cyberpyschologie, Behavior, and Social Networks ha mostrato che parlare della propria ansia alle persone che ci sono vicine può ritorcersi contro di noi.

Questo è particolarmente vero per i perfezionisti, per chi soffre di attacchi di panico e per le persone che soffrono di disturbo di ansia generalizzata.

Gli autori dello studio affermano che è meglio concentrarsi sugli aspetti positivi della propria giornata. Meglio parlare di ciò che è andato bene, invece che soffermarsi su ciò che è andato male. Questo atteggiamento può migliorare l’umore e alleviare lo stato d’ansia.

Affidarsi ai farmaci

Uno dei 5 errori da evitare con gli attacchi di ansia è affidarsi solo ai farmaci.

Alcuni farmaci, come gli ansiolitici, calmano l’ansia, ma non trattano il problema. Se ti affidi solo ai farmaci per alleviare gli attacchi di ansia, potresti abituarti e quindi questi non funzionano più. Inoltre in questo modo si evita anche di affrontare il problema alla radice.

Peraltro, la maggior parte dei farmaci ha effetti collaterali che dovrebbero essere presi in considerazione. I farmaci smettono di funzionare dopo un periodo di tempo, quindi quando interrompiamo il nostro trattamento senza aver svolto alcun lavoro terapeutico, l’ansia tende addirittura a peggiorare.

Pertanto, utilizzare soltanto i farmaci senza un lavoro di psicoterapia, si corre il rischio che gli attacchi di ansia continuino e si intensifichino.

Iperventilazione

Quando parliamo di attacchi di ansia uno dei 5 errori da evitare è l’iperventilazione.

Infatti durante un attacco di ansia, la maggior parte delle volte ci sentiamo come se fossimo a corto di aria.

Questa sensazione può farci prendere dal panico, come se stessimo soffocando o addirittura avendo un attacco di cuore.

Quindi istintivamente crediamo che il modo migliore per affrontare questa sensazione sia respirare di più.

Ma non è una buona idea… Il problema non è la mancanza d’aria, ma il modo in cui respiriamo.

Inevitabilmente, con questa sensazione di oppressione e soffocamento, sentiamo di aver bisogno di più aria, quindi andiamo subito in iperventilazione. Ciò vuol dire che più cerchiamo di prendere aria, meno sentiamo di averne.

Quindi questa sensazione di mancanza d’aria si intensificherà sempre di più.

In questi casi è utile regolarizzare la respirazione e ci sono diverse tecniche per fare questo.


Approfondisci leggendo questo articolo:

>>Un modo semplice e veloce per gestire l’ansia in meno di 10 minuti 

Ansia: 5 errori da evitare se vuoi liberarti dall’ansia

Quando prendere in considerazione la psicoterapia

Richiedere l’aiuto di un terapeuta è sicuramente la cosa migliore da fare per superare i disturbi di ansia.

Quando ci sono cambiamenti significativi nel proprio funzionamento legati alle situazioni temute, questo potrebbe indicare che è essenziale considerare di vedere uno psicologo per l’ansia.

In questi casi i sintomi di ansia si presentano ripetutamente e possono interferire con il funzionamento quotidiano a livello professionale, familiare, di coppia e relazionale.

Nella realtà dei fatti non si dovrebbe aspettare che l’ansia interferisca completamente con le normali attività quotidiane. Se l’ansia supera un certo livello è sempre un valido motivo per consultare uno psicoterapeuta.

Ovviamente è necessario affidarsi al giusto professionista che in tempi relativamente brevi possa aiutarci a riprendere il controllo della vita.

Nel contesto dei disturbi d’ansia, la psicoterapia ha lo scopo di aiutare a gestire le risposte emotive attraverso un processo che presta attenzione al cambiamento dei pensieri e dei sistemi di credenze.


Psicoterapia psicodinamica

La terapia analitica, o psicoterapia psicodinamica, è il processo terapeutico più adeguato. Questa ha lo scopo di aiutare a comprendere le cause della sofferenza attuale attraverso la comprensione del passato.

Questo tipo di percorso terapeutico permette di prendere coscienza delle ferite passate che sono all’origine dell’ansia. Portando così gradualmente la persona a modificare il modo in cui interagisce con il suo ambiente relazionale o fisico in modo da non ripetere i comportamenti che sono le fonti dell’ansia provata.

Per questi motivi occorre affidarsi a professionisti esperti in grado di guidarci in questo percorso, e che ci facciano vivere esperienze positive replicabili in perfetta autonomia anche dopo la fine della terapia.


Per qualsiasi informazione, non esitare a contattarmi.

Curare l’ansia

BIBLIOGRAFIA

– American Psychiatric Association (2001), DSM-IV-TR, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Text Revision, Masson, Milano

– Bogetto F., Maina G., “Psicoterapia dei disturbi d’ansia”. In: Cassano G.B. (A cura di) “Disturbi d’ansia”. In: Cassano G., Pancheri P., Pavan L., Pazzagli A., Ravizza L., Rossi R., Smeraldi E., Volterra V., Trattato italiano di psichiatria. Seconda Edizione – Edizione elettronica, Masson, Milano, 2002, p. 2115-2121

– Borgna E., Le figure dell’ansia, Feltrinelli, Milano, 1998

– Braconnier A., Piccoli o grandi ansiosi? Come trasformare l’ansia in una forza, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2003

– Cassano G., Pancheri P., Pavan L., Pazzagli A., Ravizza L., Rossi R., Smeraldi E., Volterra V., Trattato italiano di psichiatria. Seconda Edizione – Edizione elettronica, Masson, Milano, 2002

– Colombo G., “Disturbi dell’affettività e dei sentimenti”. In: Colombo G., Manuale di Psicopatologia Generale, Cleup, Padova, 2001

– Franceschina E., Sanavio E., Sica C., “I disturbi d’ansia”. In: Galeazzi A., Meazzini P. (A cura di) Mente e comportamento. Trattato italiano di psicoterapia cognitivo-comportamentale, Giunti Editore, Milano, 2004

– Rachman S., L’ansia, Editori Laterza, Roma, 2004

– Smeraldi E., Bellodi L., Provenza M., “A proposito dell’ansia”. In: Smeraldi E., Bellodi L. (A cura di), I disturbi d’ansia. Clinica e terapia”, edi-ermes, Milano, 1991


Grazie per avermi letto!

Se hai trovato utile questo articolo lascia un tuo commento


Letture consigliate


Soffri di Ansia?

Ecco il Nuovo Corso Digitale per Imparare a Gestire l’ Ansia e il Panico

Le 10 Tecniche Fondamentali che Ti porteranno a Risolverla in 30 giorni

Clicca qui e scopri di più

Ansia, Vincere l'Ansia

 

ansia-ebook

 

_____________________

Vuoi migliorare l’Autostima?

Nuovo Corso Digitale di Autostima

Per apprendere con Tecniche ed Esercizi Pratici come Migliorare con Successo TE STESSO!

Clicca qui e scopri di più 

 

videata
Cosa ne pensi di questo post?
[Totali: 2 Media: 5]
Dott.ssa Anna Maria Pisanello

Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologo-Psicoterapeuta a indirizzo Psicodinamico e Ipnoterapeuta. Iscritta all'Ordine degli Psicologi del Veneto col Numero 11348 Svolgo la libera professione come Psicologo Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta a Thiene Vicenza. Sono specializzata in Psicoterapia Psicodinamica e Ipnoterapia. Da oltre 29 anni metto le mie competenze al servizio delle persone che seguo, sostenendole nel loro percorso di vita e di crescita personale come Psicologo a Thiene, ma anche Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Operatore di Training Autogeno. Fornisco Consulenza Psicologica e Psicoterapia per ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi delle relazioni, bassa autostima, crisi di coppia. Ricevo nel mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza, Galleria Garibaldi, 35. Come Psicologo Psicoterapeuta lavoro con le persone, per aiutarle a prendere maggiore consapevolezza delle proprie percezioni e modificare la propria prospettiva quando serve. Le aiuto a gestire l’ansia, le emozioni e quindi i comportamenti disfunzionali, che portano a sofferenza. Ognuno di noi va bene così com'è. Tuttavia certe volte, possiamo decidere di cambiare l'approccio che abbiamo alla vita, per sentirci più felici e stare meglio. In quanto Psicologo Psicoterapeuta aiuto le persone a trovare le più adeguate alternative al proprio sentire e agire per potersi sentire più libere, veramente libere di scegliere.

Leave a reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.