Cosa avviene nel cervello quando sperimentiamo l’Autoipnosi
L’autoipnosi è uno strumento terapeutico che consente di superare molti problemi, utilizzando le caratteristiche di una risorsa eccezionale: la nostra Mente!
Così possiamo avere il controllo completo sulla nostra vita, scoprire nuovi modi di interpretare e comprendere la realtà circostante, ma anche i nostri vissuti.
Il processo per indurre ipnosi in se stessi, è relativamente semplice. Se si apprende il giusto procedimento e si seguono dei semplici passi mirati, possiamo condizionare alcuni comportamenti, per raggiungere nuovi obiettivi di vita.
Come puoi comprendere, non basta chiudere gli occhi per sperimentare lo stato ipnotico, anche se l’ipnosi è uno stato naturale e spontaneo della mente, che tutti riusciamo a produrre.
L’autoipnosi risulta essere uno strumento di efficacia comprovata, che ci consente di ottenere risultati eccezionali, seguendo un preciso procedimento.
L’ipnosi non è sonno
Spesso paragoniamo l’ipnosi al sonno, ma nonostante ciò, non è così, essa ha infatti dei precisi correlati neuro-fisiologici che la distinguono. Da questo punto di vista è stata studiata dalle neuroscienze, attraverso strumenti elettroencefalografici, per constatare cosa accade esattamente nel nostro cervello durante lo stato di trance ipnotica.
L’elettroencefalogramma è una tecnica di registrazione non invasiva dell’attività elettrica spontanea del nostro cervello. Attraverso il collegamento di alcuni elettrodi è possibile distinguere diversi tipi di onde o ritmi cerebrali, che variano in base all’attività che stiamo svolgendo.
Per esempio lo stato di veglia è caratterizzato da specifiche onde Beta, mentre il rilassamento dalle onde Alpha. Negli stati di rilassamento profondo, sono prodotte onde Theta, che precedono il sonno e caratterizzano anche il Sonno REM.
E’ stato dimostrato scientificamente, che l’attività elettrica durante l’autoipnosi passa dalla produzione di onde Beta ad una produzione di onde Theta, in cui il nostro cervello e le sue potenzialità sono sfruttate in modo totale.
Ma come è possibile, allora, che l’ipnosi non sia uno stato di sonno, se abbiamo appena detto che durante l’ipnosi si producono lo stesso tipo di onde associate al rilassamento e al sonno stesso?
Cosa accade al cervello durante l’ipnosi e l’autoipnosi?
Durante lo stato di ipnosi e autoipnosi è stata rilevata un’ attività neuronale più intensa, soprattutto in quella zona del cervello detta corteccia cingolata anteriore. Questa zona cerebrale è implicata nei processi dell’attenzione e del controllo. Poi contemporaneamente ne emerge anche una riduzione dell’attività nel tronco encefalico, un’area cerebrale che stabilisce i rapporti tra i nostro corpo e l’ambiente circostante.
Questo indica, che quando siamo in autoipnosi, ci concentriamo sui nostri stati interiori e ci distacchiamo dall’esterno, per potenziare al massimo le nostre potenzialità espressive.
Un altro elemento importante, è che durante l’autoipnosi, l’attività cerebrale si sposta verso l’emisfero destro che diventa l’emisfero dominante.
Se già non lo sai, l’emisfero sinistro è deputato all’analisi logica e razionale degli eventi, mentre l’emisfero destro è la sede delle emozioni, della creatività e dell’intuizione, di tutto ciò che è inconscio.
Ecco perché con l’autoipnosi possiamo entrare in contatto con la parte più profonda della nostra mente, quella in cui risiedono tutte le nostre potenzialità e i nostri ricordi inconsci.
Inoltre le numerose ricerche delle neuroscienze confermano il fatto che l’uomo sfrutta solo una minima parte delle sue potenzialità mentali, circa il 5%… Anche se non è valida per tutti allo stesso modo.
Da quanto ti ho appena esposto puoi renderti conto che la nostra mente ha capacità straordinarie! Con la pratica dell’autoipnosi e il suo costante utilizzo, puoi imparare a sfruttare molto di più le capacità della tua mente.
Puoi imparare ad ampliare quella percentuale e sfruttare al meglio le tue risorse mentali, usando un linguaggio adeguato, che ti consente di raggiungere quella parte più profonda di te e al contempo comunicare meglio con essa… “IL TUO INCONSCIO”
PROSSIMO CORSO AUTOIPNOSI Thiene Vicenza
Ipnosi Clinica Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologa Psicoterapeuta Thiene Vicenza
Bibliografia
Watkins, J. G. (2008). Hypnotherapy: A Handbook. Milton H. Erickson Foundation Press.
Gilligan, S. G. (2014). Therapeutic Trances: The Cooperation Principle in Ericksonian Hypnotherapy. Zeig Tucker & Theisen Inc.
Assen Alladin (2016). Cognitive Hypnotherapy: An Integrated Approach to the Treatment of Emotional Disorders. Wiley.
Yapko, M. D. (2012). Trancework: An Introduction to the Practice of Clinical Hypnosis. Routledge.
Ewin, D. M. (2010). Ideomotor Signals for Rapid Hypnoanalysis: A How-to Manual. Crown House Publishing.
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