
Il “Gaslighting” è la forma di manipolazione mentale più distruttiva e spietata, messa in atto per ottenere il potere. Si tratta di un tipo di abuso emozionale malvagio, che consiste nel far credere, a chi ne è vittima, di avere commesso errori inesistenti, inducendola a dubitare della realtà e della propria sanità mentale.
Cos’è il gaslighting?
Il Gaslighting è una forma di manipolazione affettiva in cui l’aggressore tenta di seminare insicurezza e confusione nella mente della vittima. Tipicamente, i Gaslighters cercano di ottenere potere e controllo sull’altra persona, distorcendo la realtà e costringendola a mettere in discussione la propria capacità di giudizio.
Il Gaslighting è un meccanismo subdolo e lento e la vittima va in confusione, tanto da iniziare a sentirsi “Sbagliata” e a dubitare persino delle sue reali percezioni.
Questo è un modo di fare comune fra i dittatori e i narcisisti. E funziona bene!
Il Gaslighting è una forma di manipolazione che si verifica spesso nelle relazioni abusive. È una modalità subdola di abuso emotivo in cui si porta la persona a perdere di vista la realtà e a mettere in discussione i propri giudizi. Così nel tempo la vittima inizia a sentirsi insicura sulla propria percezione del mondo e persino a chiedersi se sta perdendo la sanità mentale.
La parola Gaslighting deriva dall’opera teatrale del 1938 Angel Street , che Alfred Hitchock in seguito adattò nel film Gaslight, tradotto in italiano con il termine “Angoscia”. Per questo viene utilizzato per definire un comportamento manipolatorio disumano, messo in atto per indurre la vittima a dubitare di sé stessa e dei suoi comportamenti, fino a farle credere di essere totalmente squilibrata.
Chi è il Gaslighter
Il Gaslighter è un narcisista patologico, sa come ferire e prova godimento e soddisfazione dagli effetti causati dal suo comportamento sentendosi potente e autoritario.
La persona, vittima di questa manipolazione, appare inizialmente confusa fino a cadere nel baratro della depressione.
Chi usa questa forma di manipolazione mentale deliberatamente, arriva sino al punto di distorcere i fatti e le informazioni per indurre la vittima a dubitare della sua percezione.
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Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologa Psicoterapeuta Thiene Vicenza
Come proteggersi dal Gaslighter
Per proteggersi, è bene conoscere le tattiche del manipolatore
Come detto in precedenza, il Gaslighter è colui che mette in atto la manipolazione e ricatta emotivamente, opera un vero e proprio lavaggio del cervello e induce la vittima a pensare di essere sbagliata e di meritare la punizione.
Il Gaslighting si verifica principalmente nelle relazioni sentimentali, ma non è raro nel controllare le amicizie o anche tra i membri della famiglia.
Di solito è un narcisista perverso. Bersaglia costantemente con accuse, che portano a perdere la propria identità.
Il Gaslighter racconta bugie
Sai che è una bugia. Eppure la dice con un’aria così seria, da indurti a dubitare di te.
Facciamo un semplice esempio.
Il tuo partner ti promette di passare la serata con te, ma improvvisamente decide di uscire con gli amici, lasciandoti in solitudine… Non dice di avere dimenticato la promessa, perché se fosse così, il suo comportamento potrebbe essere ritenuto un errore puro e semplice. No, il Gaslighter nega completamente di aver mai promesso nulla e imputa a te l’errore nella percezione dei fatti. Tanto da indurti a dubitare della tua stessa percezione della realtà.
Il Gaslighter è così convinto quando afferma di non aver mai promesso nulla, che in maniera ovvia, l’altra persona è portata a credere di averlo immaginato. Allora ti viene il dubbio: “Ho capito bene? La nostra conversazione è mai avvenuta?”.
Eppure ricordi di averlo sentito dire! Però è ovvio, lui è talmente convinto, quando afferma di non aver promesso mai niente!
Perché è così ovvio? Perché il meccanismo è talmente subdolo, che l’obiettivo è quello di destabilizzarti e di sfasarti.
Il Gaslighter nega di aver detto qualcosa, anche se si ha la prova.
Anche se sai che ti ha detto che avrebbe fatto qualcosa… Sai di avere sentito. Ma lo nega, ancora e ancora, da indurti a mettere in discussione la realtà.
In ultima analisi, arrivi a pensare, ma ha mai detto questo? E più nega, più metti in discussione la tua realtà e cominci ad accettare la sua.
Solitamente utilizza come munizioni ciò che è vicino e caro a te! Fino ad attaccare le fondamenta del tuo vero essere e della tua identità.
Il Gaslighting è lento e insidioso
Un comportamento che si ripete nel corso del tempo. Una bugia qua e là, un commento di volta in volta … E le cose cominciano a peggiorare. Anche la persona più intelligente e consapevole di sé, può cadere nella trappola del Gaslighting. Il tutto avviene molto lentamente e non ci si rende conto di cosa stia accadendo.
Il Gaslighting toglie la padronanza di sé e l’autostima
La finalità Gaslighting è quella di minare l’autonomia dell’ Io, l’autostima, la capacità decisionale, fino a portare alla depressione. Allora inizi a pensare che sei inutile, che continui a commettere errori e questo aggiunge senso di insicurezza, perché pensi: “Forse è colpa mia, lui non è così male”.
Si tratta però di una tecnica calcolata per destabilizzarti, col vantaggio del Gaslighter di poter continuare ad avere il potere su qualcuno. Una sorta di autostima guadagnata solo a spese altrui, senza solida base.
Il Gaslighter sa che la confusione indebolisce le persone
Agisce e parla come se l’altra persona non avesse il diritto di avvertire sentimenti, minimizza avvenimenti gravi. Sa perfettamente che tutti amano un certo senso di stabilità e normalità, ma il suo scopo è quello di sradicarla fino a portare alla perdita del controllo.
Il Gaslighter è consapevole del suo comportamento?
Presumibilmente, il Gaslighter non sempre è consapevole del suo comportamento. Tuttavia, il più delle volte rientra nella categoria dei narcisisti perversi e il suo è un sistema di vita, dove uno degli obiettivi principali è quello di distruggere attraverso la manipolazione, chiunque possa mettere in pericolo i suoi meccanismi primitivi di sussistenza.
Il Gaslighting è, senz’altro, la prima delle trappole, per le vittime di abusi psicologici.
Questo è il motivo per cui è importantissimo sapere riconoscere le dinamiche di manipolazione, per proteggere meglio se stessi. Quando non siamo consapevoli di questo fatto, possiamo cadere nella rete della dipendenza affettiva e divenire vittime di un potere malevolo che distrugge la nostra mente.
Se pensi di essere vittima di un Gaslighter, il primo passo fondamentale che puoi fare è quello di interrompere ogni forma di comunicazione con lui. Puoi anche chiedere l’ aiuto di un professionista che ti aiuterà a proteggerti meglio.
Senti che c’è qualcosa che non va? Con esitare: richiedi una prima seduta di psicoterapia e contribuisci a migliorare il tuo benessere emotivo.
Bibliografia
Calef, V., Weinshel, E. M. (Routledge 2003) Commitment and Compassion in Psychoanalysis p. 83 and p. 90.
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Jacobson, Neil S. & Gottman, J. M. (1998). When men batter women: new insights into ending abusive relationships. Simon & Schuster. NY.
Stout, M. (2005) The sociopath next door: the ruthless versus the rest of us. NY: Random House.
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L’articolo é molto utile per sapere novità nel settore dei disturbi d’ansia e per avere info sui modi subdoli di essere condizionati dal comportamento manipolatorio e disturbato di altri, ciò permette aiuta a distinguere e a capire come difenderci e quali tecniche utilizzare al momento giusto
Penso che siamo in tantissimi a non conoscere il gaslighter,come quanti ne sono vittime.
Ottimo ed importante articolo, anzi diro’ di piu, fare delle campagne di informazione nelle scuole nn sarebbe una cattiva idea.
Grazie
Grazie, Dottoressa. Mi ha illuminata su un circolo vizioso che forse vivo da anni! Non sapevo avesse un nome, ma ora lo so.
Inizio a capire tante cose…