
L’atelofobia è un tipo di fobia caratterizzata dalla paura dell’imperfezione e del fallimento, nel DSMV è classificata come un disturbo d’ansia, che interferisce con le relazioni interpersonali perché si vive in un costante senso di inadeguatezza. L’atelofobia può portare ad attacchi di panico, depressione e bassa autostima.
In questo articolo ti spiego come si presenta questo disturbo attraverso quel desiderio di essere perfetti che può rovinarci la vita e come se ne esce.
Cos’è l’atelofobia
Il disturbo psicologico chiamato atelofobia è classificato nel DSMV come un disturbo d’ansia, deriva dal desiderio esagerato di essere impeccabili in ogni cosa.
L’atelofobia colpisce le persone che non riescono a capacitarsi di poter essere uno scalino più in basso rispetto alla perfezione.
Il termine atelofobia deriva dal greco: atelès, che significa “imperfetto” e phóbos che significa “paura”. Quindi è la paura di essere imperfetti, non all’altezza delle situazioni.
È un tipo specifico di fobia, un disturbo d’ansia caratterizzato da una paura persistente ed eccessiva di poter fallire. È molto frequente nelle persone che hanno una tendenza all’eccessivo perfezionismo e si confrontano continuamente con gli altri, non si sentono mai soddisfatte del risultato ottenuto.
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Le persone che presentano questo disturbo tendono a temere qualsiasi tipo di imperfezione nella loro vita.
Questa forma estrema di perfezionismo, porta a vari disturbi psicologici come auto giudizi e pensieri negativi, ansia ad alto funzionamento, inadeguatezza, bassa autostima, stress e depressione.
Molte persone con atelofobia possono fissare obiettivi non realistici per sé stessi, evitare o non completare determinati compiti o sfide che potrebbero portarli a commettere errori e possono essere ossessionati dagli errori che hanno commesso in precedenza o che pensano di poter fare.
A causa del costante auto giudizio e dell’autovalutazione negativa, spesso rafforzano la loro paura di non essere abbastanza bravi e si trovano in una costante condizione di stress.
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Quali sono i sintomi dell’atelofobia?
Le persone con atelofobia possono presentare molti sintomi emotivi, mentali e fisici. I sintomi sono generalmente incontrollabili e possono prendere il sopravvento sui pensieri della persona.
Atelofobia- Sintomi emotivi
I sintomi emotivi possono includere:
– Preoccupazione costante
– Paura opprimente
– Incapacità di affrontare conflitti lievi
– Stress ed esperienze emotive negative
– Irritabilità
– Tristezza
– Delusione
– Notevole sensibilità alle critiche
Atelofobia- Sintomi fisici
Spesso queste emozioni e stati mentali possono innescare anche sintomi fisici, come:
– Sudorazione
– Respirazione affannosa
– Aumento della frequenza cardiaca
– Secchezza delle fauci
Ulteriori sintomi possono includere: disturbi del sonno, cambiamenti nell’appetito e irrequietezza.
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Atelofobia: 3 segni comuni
Cercare a tutti i costi di evitare il fallimento
Chi soffre di atelofobia, cerca di evitare ogni possibilità di commettere un errore. Potrebbe provare a raggiungere l’illusione della perfezione eliminando tutte le critiche nella sua vita. Potrebbe anche pensare che la possibilità di successo non valga il rischio di fallire. Potrebbe aver sviluppato modelli di comportamento di evitamento senza nemmeno rendertene conto, sfociando persino nel disturbo evitante di personalità.
Purtroppo, continuare a usare comportamenti di evitamento rafforza solo le paure. Questi comportamenti personali di evitamento devono essere identificati insieme a uno psicoterapeuta e affrontati in modo che possano essere sostituiti con abitudini positive.
Si è ossessionati dal poter commettere errori
Ogni persona anche se fa di tutto per evitare di commettere errori, di tanto in tanto ne farà alcuni. Nell’atelofobia ciò che crea il disturbo è il modo in cui si reagisce agli errori.
Ciò che induce maggiore sofferenza è il non riuscire a lasciar andare l’errore. Subentra un meccanismo disfunzionale di pensiero in cui si ripete costantemente l’errore nella propria testa.
Si ricordano vividamente anche piccoli errori di anni passati, in maniera ossessiva. Questo meccanismo di pensiero non consente di lasciare andare l’errore, impedendo così di fare qualsiasi cosa relativa alla situazione in cui si è verificato l’errore, impedendo di vivere serenamente la propria vita.
Ipercritica verso sé stessi
Ciò che spicca di più è l’ipercritica con sé stessi. Ci si aspetta da sé stessi l’impossibile. Nell’atelofobia la propria voce interiore è molto punitiva e dolorosa e non lascia tregua.
È un po’ come essere peggior critico di sé stessi e ci si sminuisce per ogni piccolo errore commesso.
Quali sono le cause dell’atelofobia?
Le cause dell’atelofobia non sono completamente chiare. Diversi fattori contribuiscono all’insorgenza di questo disturbo.
Tra questi il fattore ambientale ed educativo può avere un ruolo rilevante nel favorire l’insorgenza e il perdurare della paura dell’imperfezione e dell’errore.
Il fatto di essere cresciuti in contesti familiari o scolastici molto rigidi, che criticano duramente gli errori e valorizzano principalmente il conseguimento del massimo risultato, può portare la persona a credere di essere di valore solo se raggiunge traguardi eccellenti.
Crescere in un ambiente in cui nulla di ciò che fai è “abbastanza buono” può essere un fattore causale per qualcuno che sviluppa questa fobia.
Il ruolo della famiglia
Il ruolo della famiglia è fondamentale nello sviluppo di atelofobia. Genitori o famiglie troppo esigenti possono pertanto influire pesantemente e portare la persona a ritenere di aver fallito quando consegue risultati minori.
Le persone con atelofobia possono soffrire di un’autostima molto bassa e possono provare a combatterla sviluppando un desiderio estremo e debilitante di raggiungere la perfezione.
Possono anche sentirsi inconsciamente inutili e potrebbero convincersi di questa inutilità, rafforzano il loro bisogno di perfezione.
Come prevenire l’atelofobia
A questo punto è fondamentale rendersi consapevoli della condizione in cui ci si trova e cercare di comprendere se si hanno comportamenti anomali rispetto alle proprie performance.
Dunque come aiutare sé stessi a uscirne nel caso si fosse finiti in questa trappola?
Il punto di partenza è considerare attentamente le proprie sensazioni di “non essere abbastanza” e del voler fare sempre di più o sempre meglio per sentirsi adeguati.
Se stai inseguendo ideali di perfezione e ti senti sempre stanco e insoddisfatto probabilmente sei vittima dell’atelofobia.
Questo disturbo comporta forte paura dell’imperfezione a cui si associano sintomi di ansia anche intensi fino a sfociare in veri attacchi di panico e, con il tempo, a volte si può sviluppare anche una sintomatologia depressiva.
Atelofobia Trattamento
Come superare la paura di non essere abbastanza?
In generale per chi soffre di atelofobia non è facile o comunque possibile convivere a lungo con questa condizione e sarà prima o poi necessario un intervento di psicoterapia.
L’atelofobia non è solo un semplice disagio momentaneo o un’insoddisfazione passeggera in qualche ambito della propria vita.
È un vero e proprio disturbo di ansia che provoca sintomi diversi, a volte anche invalidanti, come attacchi di panico, crisi di ansia, depressione. Una serie di manifestazioni cliniche e psichiche che possono rendere la vita davvero complessa.
In alcuni casi le persone che aspirano alla perfezione o che temono di essere imperfette possono col tempo sviluppare anche una sintomatologia depressiva molto grave.
Se mostri segni di atelofobia, è dunque importante consultare un professionista. In generale, il superamento dell’atelofobia non è un processo semplice, ma richiede pazienza, volontà e cooperazione da parte della persona che ne soffre.
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Bibliografia
Paravati, M. (2015). Atelophobia. Gandy Dancer Archives, 4(1), 2.
Sedera, D., & Lokuge, S. (2020). Flaws in flawlessness: Perfectionism as a new technology driven mental disorder. arXiv preprint arXiv:2010.12032.
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