
Ipocondria- Il disagio psicologico che nasconde la nostra fragilità
È incredibile come l’ansia possa prendere tante forme così diverse…
L’ipocondria è un disturbo d’ansia che affligge molte persone e si caratterizza per la costante preoccupazione o la paura di essere gravemente ammalati.
La persona ipocondriaca è assolutamente sicura di avere gravi malattie e per questo ricerca aiuto e assistenza continua.
Tutta la sua attenzione è polarizzata sul corpo e ogni piccolo segnale è amplificato al punto da divenire una grave preoccupazione.
Si, la persona ipocondriaca vive questa sua certezza con intensa ansia che gli rende la vita impossibile!
Questa è l’ipocondria… L’estrema e snervante preoccupazione legata alla paura o alla convinzione di essere gravemente ammalati, che deriva dalla erronea interpretazione di normali segnali che vengono dal corpo.
Inoltre la preoccupazione persiste, nonostante la rassicurazione medica dell’inesistenza di una malattia.
La persona ipocondriaca non guarisce mai dal suo malessere, perché non affronta alla radice il suo vero problema, che è quello del suo senso di inadeguatezza e della carenza di autostima.
Appunto, dietro il timore della malattia si nasconde un grande senso di fragilità e insicurezza!
Definizione di Ipocondria
La definizione data DSM-5- (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) è questa:
l’ipocondria è un disturbo d’ansia legato alla preoccupazione oppure alla convinzione di avere o contrarre una malattia grave basata sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto.
La preoccupazione persiste nonostante la valutazione e la rassicurazione medica appropriata.
La durata del disturbo è di almeno 6 mesi.
Il termine ipocondria è un termine moderno, ma antico di un paio di millenni… Infatti risale a Ippocrate che descriveva il “male degli ipocondri”.
Un male del corpo che derivava da un disordine della mente e procurava grande melanconia e paura di morire.
In medicina gli ipocondri sono le porzioni più alte dell’addome ed è proprio da questo che deriva il termine ipocondria.
Ipocondria, come riconoscerla
La persona ipocondriaca è fortemente preoccupata per la sua salute e sente un’estrema stanchezza.
Proprio la stanchezza o psicastenia è considerato come il sintomo preminente.
Quali sono le sue caratteristiche?
- La prima caratteristica psicologica dell’ipocondriaco è la caccia alla
malattia.
E’ completamente incentrato sulle sensazioni del suo corpo e interpreta ogni
sensazione fisica come un segnale di possibile malattia.
E’ costantemente preoccupato per la sua salute e non si distrae per nessun motivo
al mondo da questo pensiero.
- La seconda caratteristica psicologica è la ricerca di rassicurazioni.
Continua a ricercare la malattia attraverso una infinità di esami medici,
verifiche e richieste di opinioni.
Vuole costantemente essere rassicurato, ma questo dà soltanto un sollievo
Momentaneo… Poi ritorna il dubbio!
Il vero problema dell’ ipocondriaco
L’ipocondriaco non guarda a fondo dentro di sé e per questo non riconosce la vera natura psicologica del suo problema.
Infatti dietro il timore della malattia vi c’è un grande senso di vulnerabilità e insicurezza dal quale si difende in modo errato, andando alla ricerca di impossibili certezze di assoluta sanità.
La persona ipocondriaca non guarirà mai dal suo malessere perché non affronta quello che è il suo vero problema… LA SUA INSICUREZZA E BASSA AUTOSTIMA
I sintomi dell’ipocondria
- Preoccupazione e paura di essere affetto da qualche grave malattia
- Attenzione focalizzata su dolori o fastidi a livello fisico che creano allarme e ansia
- Assillante attenzione rivolta alla propria salute
- Continua ricerca di informazioni su internet o riviste
- Continuo consulto medico su ipotetiche malattie
- Ogni consulto medico, anche specialistico aumenta la convinzione di essere ammalati
- Nessuna rassicurazione medica riesce a convincere dell’assenza di malattia
- Avverte ogni sintomo di malattie di cui ha sentito parlare
L’ipocondriaco è una persona ansiosa con un’autostima fragile.
E’ insicura e avverte dentro di se forti sentimenti di inadeguatezza che compensa difensivamente attraverso la ricerca della malattia.
Ha bisogno di attenzioni e rassicurazione e teme molto il giudizio dell’altro.
Insomma, la persona che soffre di ipocondria interpreta erroneamente ogni piccolo segnale fisico innocuo, formulando costanti pensieri di malattia grave, a volte mortale.
Vuole costantemente essere rassicurato, ma questo dà soltanto un sollievo
momentaneo… Poi ritorna il dubbio!
Come curare l’ipocondria
L’ipocondriaco è una persona che soffre di ansia,
per questo, una persona che ha paura.
Cerca di compensare l’insicurezza e la scarsa autostima attraverso l’eccessivo controllo.
Per curare l’ipocondria bisogna lavorare sull’autostima, perché solo aumentando la propria autostima la persona si sentirà più sicura di se stessa.
Riuscirà ad abbandonare i suoi meccanismi disfunzionale centrati sul controllo del sintomo e aumenterà il senso di fiducia in se stessa e negli altri.
Dall’ipocondria si può guarire… Aumentare l’autostima fa la differenza!
Grazie per avermi letto!
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