Disturbo dell’Attaccamento – Quali sono le conseguenze in età adulta?

Disturbo dell'Attaccamento

Disturbo dell’Attaccamento Quali sono le conseguenze in età adulta?

Disturbo dell’Attaccamento- Quali sono le conseguenze in età adulta?

Per chi non lo sapesse, il Disturbo dell’Attaccamento è la conseguenza di gravi condizioni di trascuratezza ed esperienze traumatiche, avvenute fin dai primi anni di vita.

E’ risaputo che gli effetti in età adulta possono essere devastanti e comportano seri problemi emotivi, sociali e di autostima.

Prima di tutto, quando parliamo, qui, di attaccamento ci riferiamo a una modalità innata di ricerca di vicinanza e protezione da parte del bambino nei confronti del genitore, che ha lo scopo di favorire la sopravvivenza e soddisfare il bisogno primario di sicurezza.

L’attaccamento garantisce al bambino la “base sicura” di partenza, fondamentale per lo sviluppo di un adeguato senso di sé e di una capacità stabile di relazione con le altre persone.

Disturbo dell’Attaccamento nelle relazioni 

In questo articolo ti parlo del Disturbo dell’Attaccamento e del perché affligge molti bambini.

Ti spiegherò innanzitutto cos’è il Disturbo dell’Attaccamento e quali sono i 4 Tipi di Attaccamento che riguardano lo sviluppo di ogni individuo.

Poi ti mostrerò perché si protrae in età adulta, dando origine a gravi patologie. Ti esporrò gli elementi principali.

Entreremo nel vivo, in modo da aiutarti ad avere un’idea complessiva del perché questo Disturbo è al centro della sofferenza nelle relazioni interpersonali.

Ma prima di arrivare a parlarti di cosa comporta un Disturbo dell’Attaccamento e quali sono le sue conseguenze in età adulta, inizio spiegandoti cos’è l’Attaccamento e perché è molto importante.

Disturbo dell’Attaccamento

Cos’è l’Attaccamento?

L’Attaccamento è un’intensa connessione emotiva, che si stabilisce nella relazione madre- bambino. 

Negli ultimi trent’anni, diversi studi hanno dimostrato che il bisogno primario del bambino è quello di instaurare un legame stabile e sicuro con la figura materna.

E’ per questo che la madre dovrebbe rappresentare un punto di riferimento protetto, a cui ritornare. Una Base Sicura!

Fu John Bowlby, Psicologo e Psicanalista Britannico, nel 1969, a proporre la Teoria dell’Attaccamento. 

Una Teoria, peraltro, molto nota, che espone concetti molto importanti, riguardanti l’età evolutiva.

Fra questi, uno è fondamentale e riguarda l’importanza del ruolo rivestito dalla madre, nella relazione col bambino.

Il concetto di Base Sicura

Questo è un aspetto di primaria importanza nell’Attaccamento.

La madre è una sorta di nido protettivo cui fare ritorno.  E’ la persona più fidata per il bambino.

Consente di scoprire il mondo e avanzare nella crescita per esplorare tutto ciò che è intorno… Per potere anche ritornare a lei, quando ci siano degli ostacoli o delle avversità.

Insomma, la madre rappresenta per il suo bambino la più importante figura di attaccamento, che infonde una sensazione di sicurezza. Un appoggio e un conforto sicuro. 

Quando la madre è una reale Base Sicura, il bambino si sentirà, appunto, sicuro e protetto. Avrà uno sviluppo sano.

Ma purtroppo,  non sempre accade questo! 

Quando non c’è la protezione, la serenità, il calore affettivo e la sensibilità, da parte della madre, l’Attaccamento risulta dannoso.  

E come avrai certamente compreso, se il bambino si trova a vivere un Attaccamento nocivo, avrà sicuramente molti problemi nell’età adulta. 

Uno dei rischi maggiori,  sarà la difficoltà a costruire relazioni sane con gli altri. 

Disturbo dell’Attaccamento- Quattro Tipi di Attaccamento

I bambini si adattano all’ambiente in cui sono nati. Quando la madre è troppo distante, trascurante o ambivalente, il bambino sviluppa strategie difensive, che gli consentono di far fronte. 

Una di queste strategie, per esempio, è evitare l’attaccamento.

Ma procediamo con ordine.

Sono stati identificati 4 tipi di Attaccamento: Sicuro, Ansioso Ambivalente, Ansioso Evitante e Disorganizzato Disorientato. 

Tra questi, solo l’Attaccamento Sicuro è  adattivo. Gli altri tipi di Attaccamento sono disfunzionali.

Vediamoli insieme di seguito:

Attaccamento Sicuro

L’attaccamento sicuro è una leva fondamentale per sviluppare un’affettività sana,  correlata ad un’immagine positiva di sé. Deriva dalla capacità della madre, di rispondere in modo adeguato ai segnali del bambino e soprattutto da una sua sensibilità.

Attaccamento Ansioso Ambivalente

Continuiamo questo articolo vedendo come la madre, alcune volte, può essere incoerente nelle risposte affettive.

Infatti, questa può alternarsi tra disponibilità e rifiuto, inducendo così, un Attaccamento insicuro e ambivalente.

La madre che contribuisce alla formazione dello stile Ansioso Ambivalente, è generalmente molto presente in alcune circostanze, mentre è completamente assente in altre.

Così, assenze e presenze si alternano in modo discontinuo, creando confusione nel bambino.

A volte, l’assenza e l’abbandono sono anche utilizzati come ricatti morali. Minacce per costringere il piccolo a fare o non fare qualcosa.

Ma il vero problema di questo tipo di Attaccamento, è che più è ambivalente l’atteggiamento della madre,  meno il bambino sarà sicuro.

E siccome l’ambivalenza chiama altra ambivalenza, il bambino non riuscirà mai a costruire una certezza stabile.

Per questo motivo il mondo circostante apparirà sempre incerto e connotato di grande ansia. 

Soprattutto non ci sarà lo sviluppo di una buona autostima e una positiva immagine di sé.

Attaccamento Ansioso Evitante

Probabilmente, questo Stile di Attaccamento è quello meno adattivo, perché si basa sul rifiuto.

Molto spesso infatti, la madre non riesce ad essere accudente e sensibile. Quindi non risponde adeguatamente alle Richieste di Attaccamento del bambino.

Per questo motivo, una madre con un Attaccamento Ansioso-Evitante, in genere non riesce a percepire i bisogni del bambino.

Principalmente, si possono rilevare alcuni elementi principali nell’Attaccamento Ansioso-Evitante:

  • Queste madri sono spesso molto arrabbiate, tanto che risultano essere estremamente trascuranti e scadenti nel rapporto col bambino.
  • Inoltre emerge un aperto rifiuto del bambino, quando questo non si comporti immediatamente secondo i loro desideri.
  • Anche il contatto fisico è minimo e non sempre gradevole.

È importante notare che i bambini che sono stati poco amati e sono stati accuditi con molta rabbia, sviluppano comportamenti affettivi di tipo difensivo nei confronti dei sentimenti, in età adulta.

Attaccamento Disorganizzato-Disorientato

Questo è un altro caso di Attaccamento estremamente disadattivo. Infatti, quando l’Attaccamento è Disorientato Disorganizzato, si tratta di madri che tendono a incutere paura e spesso risultano addirittura abusanti.

In questo tipo di Attaccamento, ne risultano pertanto comportamenti altamente conflittuali.  La confusione affettiva, andrà a compromettere la capacità del bambino di dare un senso compiuto alla realtà.

Disturbo dell’Attaccamento e sue conseguenze in età adulta

Come ti spiegavo più sopra, il Disturbo dell’Attaccamento ha gravi conseguenze per qualsiasi adulto.

E’ importante sapere, che si tratta di un problema molto grave, che comporta:

Di seguito ti riporto alcune linee guida, per capire come  l’ Attaccamento infantile possa influenzare  lo Stile di Attaccamento in età adulta.

Stile Sicuro- Deriva dall’Attaccamento Sicuro

Le persone che hanno vissuto un Attaccamento Sicuro hanno anche una visione di sé e degli altri positiva.

Come puoi notare, sono persone sicure e per questo, sapranno facilmente riconoscere le persone a cui legarsi sentimentalmente. Una persona sicura conferma i propri modelli operativi interni di sicurezza.

E soprattutto l’Ansia è ben gestita e l’Autostima è solida.

Allo stesso modo, si orienteranno verso persone, che dimostrino con chiarezza i propri sentimenti e con cui poter condividere le proprie emozioni.

Le persone sicure, di solito, cercano e vivono, storie d’amore stabili e durature.

Stile Preoccupato- Deriva dall’Attaccamento Ansioso Ambivalente

Al contrario, chi ha vissuto un Attaccamento Ansioso Ambivalente ha una visione di sé negativa e una visione dell’altro positiva.

Questo spiega perché, queste persone, solitamente, vanno incontro a continue frustrazioni. Generalmente a causa una visione di sé negativa, idealizzano i rapporti. Andando così alla ricerca di persone con tratti caratteriali che fanno soffrire.  

Ricordiamo che il modello interiorizzato, è del bambino che ha sperimentato una relazione con una madre imprevedibile.

E’ facile dunque comprendere perché hanno sviluppato un modello di se, come di una persona da amare in maniera discontinua e ad intermittenza.

L’ovvia conseguenza è che vivono alta ansia, preoccupazione per le relazioni, dipendenza affettiva, bassa autostima, eccessivo bisogno dell’altro.

Per queste persone, di solito i rapporti affettivi sono sofferti e cercano relazioni  travolgenti, illusorie e drammatiche.

Stile Distanziante- Deriva dall’Attaccamento Ansioso Evitante

 Chi ha vissuto un Attaccamento Ansioso Evitante ha una visione di sé positiva e  una visione dell’altro negativa.

Questo modello interiorizzato è estremamente disfunzionale.

La persona evita di creare legami profondi con gli altri, perché trova difficile fidarsi.

Utilizza questa modalità, difensivamente, perché ha una grande paura di soffrire. Infatti, quando raggiunge una certa intimità con altre persone, si sente molto a disagio.

Le persone che soffrono di attaccamento evitante hanno anche grandi difficoltà ad esprimere i loro sentimenti. 

Emerge freddezza emozionale, bassa autostima, svalutazione delle relazioni, arroganza, svalutazione dell’altro.

Timoroso-Evitante- Deriva dall’Attaccamento Disorientato Disorganizzato

Chi ha vissuto un Attaccamento Disorientato Disorganizzato ha una visione di sé negativa e una visione dell’altro negativa.

Purtroppo, questo Modello di Attaccamento, può ricondurre a storie di violenza, abuso e maltrattamento da parte di chi avrebbe, al contrario, dovuto accudire, curare, amare.

Chi ha sperimentano questo tipo di legame nell’infanzia, ha interiorizzato rappresentazioni confuse e incoerenti della relazione.

In età adulta, ricerca relazioni drammatiche ed è incapace di scegliere partner affidabili. Si lascia coinvolgere in relazioni distruttive con persone violente e aggressive.

A sua volta tende a diventare genitore maltrattante e abusante.

Gli elementi principali che emergono sono: alta ansia,  bassa autostima, paura del rifiuto, dipendenza affettiva, elevata ansia da separazione.

Disturbo dell’Attaccamento Terapia

Nonostante le numerose difficoltà, la Psicoterapia Individuale può essere un ottimo punto di partenza a cui avvicinare un lavoro sulla propria autostima.

In particolare, l’utilizzo di un approccio psicodinamico. Volto all’analisi del proprio Stile di Attaccamento sottostante e finalizzato al miglioramento dello stesso. A beneficio di un Modello di Attaccamento Sicuro.

La ricostruzione di una buona autostima e della sicurezza interiore, è un passo molto importante. Questa includerà la capacità di gestione delle situazioni e delle emozioni.

Infatti, ciò che è necessario comprendere, per quanto concerne il modello di attaccamento, è cosa funziona meglio per le relazioni. Così potrai aiutarti ad attivare un processo di cambiamento, volto a fornirti un nuovo punto di vista, una alternativa di Attaccamento.

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Bibliografia

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Dott.ssa Anna Maria Pisanello

Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologo-Psicoterapeuta a indirizzo Psicodinamico e Ipnoterapeuta. Iscritta all'Ordine degli Psicologi del Veneto col Numero 11348 Svolgo la libera professione come Psicologo Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta a Thiene Vicenza. Sono specializzata in Psicoterapia Psicodinamica e Ipnoterapia. Da oltre 29 anni metto le mie competenze al servizio delle persone che seguo, sostenendole nel loro percorso di vita e di crescita personale come Psicologo a Thiene, ma anche Psicoterapeuta, Ipnoterapeuta e Operatore di Training Autogeno. Fornisco Consulenza Psicologica e Psicoterapia per ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi delle relazioni, bassa autostima, crisi di coppia. Ricevo nel mio Studio di Psicologia e Psicoterapia a Thiene Vicenza, Galleria Garibaldi, 35. Come Psicologo Psicoterapeuta lavoro con le persone, per aiutarle a prendere maggiore consapevolezza delle proprie percezioni e modificare la propria prospettiva quando serve. Le aiuto a gestire l’ansia, le emozioni e quindi i comportamenti disfunzionali, che portano a sofferenza. Ognuno di noi va bene così com'è. Tuttavia certe volte, possiamo decidere di cambiare l'approccio che abbiamo alla vita, per sentirci più felici e stare meglio. In quanto Psicologo Psicoterapeuta aiuto le persone a trovare le più adeguate alternative al proprio sentire e agire per potersi sentire più libere, veramente libere di scegliere.

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